Mark Hamill tornerà nel prossimo capitolo di Star Wars che abbiamo scoperto solo alcuni giorni fa che si intitolerà The Last Jedi, e questa volta avrà delle battute da dire, a differenza che ne Il Risveglio della Forza dove appare fugacemente solo alla fine del settimo capitolo diretto da J.J. Abrams.
Il silenzio di Luke Skywalker faceva parte dello script, ma in un’intervista di un giovanissimo Hamill ospite al The Tonigh Show di Johnny Carson nel 1977 dopo l’uscita nelle sale del primo film della saga, Una nuova Speranza scopriamo che l’attore aveva, in quel caso, pregato George Lucas di escludere una battuta dallo script. E (stranamente) era stato ascoltato.
L’attore non solo racconta l’aneddoto dal set, ma rivela anche che quella frase lo perseguitava: «Non la dimenticherò fin quando vivrò. Delle volte addirittura sogno questa battuta».
Vi trascriviamo qui la frase, ma non rende minimamente come sentire Hamill pronunciarla nel video qui sotto: «But we can’t turn back! Fear is their greatest defense. I doubt if the actual security there is any greater than it was on Aquilae or Sullust, what there is is most likely targeted towards a large-scale assault [Ma non possiamo tornare indietro! La paura è la loro più grande difesa. Dubito che la loro effettiva sicurezza sia maggiore di quanto non fosse su Aquilae o Sullust, ma è stata quella che probabilmente ci ha indirizzati verso un assalto su larga scala, ndr]». «Chi parla così?» ha commentato l’attore.
Il suo racconto parte dal minuto 3:43:
Fonte: THR
© RIPRODUZIONE RISERVATA