Star Wars, svelato finalmente un dettaglio che ha incuriosito i fan per decenni
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Star Wars, svelato finalmente un dettaglio che ha incuriosito i fan per decenni

Un nuovo libro di curiosità sul franchise di George Lucas fa luce su un aspetto del Maestro Jedi

Star Wars, svelato finalmente un dettaglio che ha incuriosito i fan per decenni

Un nuovo libro di curiosità sul franchise di George Lucas fa luce su un aspetto del Maestro Jedi

star wars yoda

C’è sempre qualcosa da scoprire tra le galassie di Star Wars: oltre a nuove storie raccontate dalle numerose serie già uscite o in arrivo nel prossimo futuro, ora è stato presentato anche un nuovo libro di dettagli e curiosità che rivela il significato di un particolare oggetto visto indossato da Yoda.

Apparso per la prima volta in L’Impero colpisce ancora del 1980, abbiamo conosciuto il Gran Maestro dell’Ordine Jedi su Dagobah. In fuga dall’Ordine 66, ha passato tanti anni in completa solitudine su un pianeta come quello: un periodo di tempo che può effettivamente mettere alla prova chiunque. Per fortuna di Luke Skywalker e della Ribellione, Yoda ha trovato un modo per mantenere lucidità.

Durante il New York Comic-Con appena terminato, la LucasFilm Publishing ha presentato il libro Star Wars: 100 Objects di Kristin Baver, ovvero una raccolta dedicata ai tantissimi props resi celebri dai film della saga. Tra questi c’è anche il cosiddetto blissl, lo strumento musicale che abbiamo visto al collo di Yoda su Dagobah. I fan si sono interrogati per decenni su quel particolare che rimane sempre di sfondo e ora la descrizione dell’oggetto ha fornito qualche curiosità in più.

Più che un semplice monile, a quanto pare per Yoda quel blissl è stato fondamentale per non perdere la testa attraverso il potere terapeutico della musica. «Il lussureggiante ecosistema di Dagobah, forte della Forza, ha anche fornito [a Yoda] i mezzi per creare il blisslsi legge nell’estratto del libro – Questo minuscolo strumento a canne dei suoi giorni di isolamento suggerisce che Yoda abbia istintivamente compreso i benefici psicologici della creazione di un artefatto e dell’esperienza di un momento di gioia, nonostante il diffuso tumulto che affliggeva la galassia»

«È intrigante pensare a Yoda, sempre profondamente in contatto con la Forza, solo a Dagobah ma circondato da un paesaggio brulicante di vita, e che trova conforto nella musica» continua il passaggio. Chi scrive, inoltre, si domanda se nei suoi ultimi giorni il Maestro Jedi potrebbe aver voluto recitare una melodia col suo strumento. L’ultima volta che lo abbiamo visto in vita, ricordiamo, è stato durante gli eventi di Return of the Jedi – e poi come fantasma della Forza in Star Wars: The Last Jedi del 2017 e nella serie animata Star Wars Rebels (che ha esplorato anche il suo periodo su Dagobah).

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Foto: MovieStills

Fonte: CBR

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