John Boyega, che ha fatto il suo esordio nel franchise di Star Wars nel 2015 in Episodio VII: Il Risveglio della Forza, ha confermato di non avere la minima intenzione di tornare nel franchise nel ruolo di Finn.

Nel corso di un’intervista rilasciata per il podcast SiriusXM l’attore è stato interrogato sull’eventualità in un futuro di riprendere il suo ruolo nella saga, ma la risposta dell’attore britannico non sembra lasciare molti spiragli a riguardo:

«Sto bene anche se ne sono fuori. Penso, in tutta onestà, che gli alleati che ho trovato in Joel Taylor e Jamie Foxx, Teyonah Parris, Viola Davis, tutte queste persone con le quali ho lavorato…mi hanno aiutato a capire che la versatilità è il mio percorso».

Dal canto suo Boyega non sembra quindi interessato a considerare ruoli in grandi franchise che potrebbero vincolarlo con dei contratti multi-film e quindi tenerlo impegnato per svariati anni. Del resto solo poche settimane fa l’attore aveva espresso chiaramente di non essere intenzionato ad entrare a far parte di un altro grande franchise cinematografico come quello del Marvel Cinematic Universe.

Per quanto riguarda Star Wars è tuttavia contento di sapere che il suo personaggio potrà continuare il suo percorso anche in media differenti dal cinema e dalle serie, ma pensa che per quanto concerne il suo coinvolgimento diretto, il suo apporto si possa definire ormai concluso:

«Penso che Finn sia a un punto della sua storia che ti permette di godertelo in altri modi, come i videogiochi, le opere d’animazione, di conferma dove puoi semplicemente godertelo in altre cose, i giochi, l’animazione. Ma sento comunque che la sua storia narrata da Episodio VII a Episodio IX sia stata abbastanza per me».

Nel corso dell’intervista Boyega ha poi commentato i recenti episodi di razzismo che hanno visto protagonista il fandom di Star Wars. L’ultimo talent ad aver subito un trattamento simile è stata l’attrice Moses Ingram, interprete di Reva Sevander nella serie Obi-Wan Kenobi, che è stata prontamente difesa sia da Ewan McGregor che dalla stessa Disney. L’attore si è quindi detto soddisfatto della pronta reazione dell’azienda, affermando come siano stati fatti progressi significativi da quando era ha fatto il suo esordio nella saga.

«Vedere come hanno protetto Moses Ingram mi fa sentire protetto. L’argomento non è più trattato come il classico elefante nella stanza. Non sono l’elefante nella stanza. Quando ho iniziato, non era davvero una conversazione che si avremmo potuto tirar fuori. Ora vedere Ewan McGregor venire in sostegno di una collega è per me una soddisfazione che ripaga anche il fatto che io non abbia avuto lo stesso supporto. Non mi fa sentire affatto amareggiato».

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Fonte: CBR