È ormai storia nota che Stephen King non sia un fan dello Shining di Stanley Kubrick, in quanto l’ha trovato eccessivamente freddo e poco emotivo. Aveva dichiarato il romanziere in un’intervista con Paris Review: «Di certo è bello da guardare: stupendi set, tutte quelle riprese in steadicam. Lo chiamavo il “Cadillac senza motore”. Non puoi farci nulla se non ammirarlo come scultura. [Stanley] Gli ha tolto il suo scopo primario, cioè raccontare una storia. La differenza fondamentale che ti dice tutto ciò che devi sapere è nel finale. Verso la fine del romanzo, Jack Torrance dice a suo figlio che lo ama, e poi si fa saltare in aria con l’hotel. È un climax carico di passione. Nel film di Kubrick, lui congela a morte».
Come già sappiamo, l’Overlook Hotel ritorna anche alla fine di Doctor Sleep, ma dal canto suo, il regista Mike Flanagan non ha voluto solo richiamare il film di Kubrick, ma anche trasporre il libro di King nella maniera più fedele possibile, creando un ponte tra la visione dei due grandi artisti. Una cosa, questa, che ha perfettamente convinto il Re del Brivido. Ha svelato lo scrittore: «Ho letto la sceneggiatura di questo film molto molto attentamente, perché ovviamente volevo fare un bel lavoro col sequel, e perché la gente conosce il romanzo Shining, e ho pensato che non volevo fare errori. Tutti i film di Mike Flanagan mi sono piaciuti, e avevo già lavorato con lui per Il gioco di Gerald. Quindi, ho letto la sceneggiatura molto attentamente e mi sono detto, “Questo redime tutto ciò che ho sempre odiato dello Shining di Kubrick”».
Ha aggiunto Flanagan: «Ho finito il film e l’ho portato a Bangor [nel Maine, dove abita King, ndr.] e gli ho mostrato Doctor Sleep. […] Quando il film è finito e sono partiti i titoli di coda, mi ha messo la mano sulla spalla e ha detto, “Hai fatto un bel lavoro”. […] Mi ha detto, “Questo film ha addolcito ciò che provo verso il film di Kubrick”. È lì che sono impazzito. Il mio obiettivo fin dall’inizio era riconciliare la distanza tra lo Shining di Kubrick e lo Shining di King, era ciò che volevo come fan».
Ha concluso King, esprimendo ancora una volta la sua approvazione nei confronti del film di Flanagan: «Non voglio discutere su quanto Shining sia un grande film o parlare dei miei sentimenti al riguardo. Tutto ciò che posso dire è che Mike ha preso il mio materiale, ha creato una splendida storia, e la gente che ha visto questo film l’ha amato, e l’ho amato anch’io. Perché ha preso il mio romanzo, Doctor Sleep, e in qualche modo l’ha amalgamato con lo Shining di Kubrick. Quindi sì, mi è piaciuto molto».
Fonte: EW
Foto: Getty Images
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