Stranger Things, conoscete la vera storia di Eddie Munson? È più triste di quella nella serie Netflix
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Stranger Things, conoscete la vera storia di Eddie Munson? È più triste di quella nella serie Netflix

Il personaggio interpretato da Joseph Quinn è ispirato ad un fatto di cronaca realmente accaduto negli Stati Uniti

Stranger Things, conoscete la vera storia di Eddie Munson? È più triste di quella nella serie Netflix

Il personaggio interpretato da Joseph Quinn è ispirato ad un fatto di cronaca realmente accaduto negli Stati Uniti

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I fan di Stranger Things sono di nuovo nel periodo di mezzo tra una stagione e l’altra e non possono far altro che aspettare. I nuovi episodi tarderanno ad arrivare anche a causa del doppio sciopero e quindi non resta altro che rivedere quanto accaduto finora e scoprire nuovi dettagli sui personaggi più amati. Come Eddie Munson, introdotto nella quarta stagione e subito tra i preferiti dei fan.

Interpretato da Joseph Quinn, attore scelto ora per il cast de Il Gladiatore 2 e a quanto pare anche come possibile prossimo Johnny Storm ne I Fantastici 4 della Marvel, il metallaro appassionato di Dungeons & Dragons, con un look aggressivo e un fortissimo interesse nei confronti del celebre GDR fantasy, è stato grande protagonista della quarta stagione. Braccato dai cittadini di Hawkins perché ritenuto al centro degli strani omicidi che sono avvenuti – i GDR erano considerati al pari dell’occultismo – alla fine si è sacrificato nel Sottosopra per salvare Dustin e gli altri.

Incredibile ma vero, il personaggio è basato su fatti realmente accaduti negli Stati Uniti negli anni ’80 e ’90, un periodo nel quale si è scatenato il fenomeno Satanic Panic. L’isteria collettiva sviluppatasi nel paese a stelle e strisce ha portato ad una crescita esponenziale di segnalazioni di abusi sessuali e molestie fisiche – in particolar modo nei confronti di bambini – attribuiti a un’ipotetica rete di satanisti, spesso identificati sommariamente per l’estetica dark e l’apprezzamento della musica heavy metal.

Tra questi c’è stato anche Damien Echols, ovvero la persona reale che ha ispirato il personaggio di Eddie Munson in Stranger Things. Assieme ad altri due ragazzi, è stato incarcerato nel 1994 per il brutale omicidio di tre bambini a West Memphis, in Arkansas. Contro i Tre di West Memphis c’erano ben poche prove e sono stati vittime di un vergognoso processo mediatico. L’opinione pubblica si è accanita contro di loro a causa del look. Echols, unico maggiorenne del gruppo, è stato condannato alla pena di morte.

Solo nel 2007 l’uomo è stato scagionato grazie all’analisi del DNA e a tecnologie moderne che hanno permesso di riaprire il caso. I Tre di West Memphis sono stati definitivamente scarcerati nel 2011, dopo aver trascorso ingiustamente 18 anni in prigione. Ai tre è stato inoltre imposto, per evitare uno scandalo giudiziario, di dichiararsi comunque colpevoli di omicidio, per impedire loro di far causa allo Stato e chiedere un risarcimento multimilionario. 

La loro storia è raccontata nei tre documentari di Joe Berlinger and Bruce Sinofsky dal titolo Paradise Lost. Gli stessi fratelli Duffer, dietro a Stranger Things, hanno rivelato che Eddie Munson – al centro anche di un progetto speciale legato alla serie – e più in generale la storia dell’Hellfire Club sono ispirati proprio al Satanic Panic degli anni ‘80 e ’90 e alla vicenda di Damien Echols. Una chicca finale: una delle vittime di quel caso di cognome faceva Byers, proprio come uno dei protagonisti della serie…

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Fonte: Netflix Geeked

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