telegram

Benito Mussolini tra rave e musica techno: ecco come sarà la serie M. Il figlio del secolo

Il regista Joe Wright ha rivelato il sorprendente approccio col quale racconterà gli eventi che hanno caratterizzato la vita del dittatore

Benito Mussolini tra rave e musica techno: ecco come sarà la serie M. Il figlio del secolo

Il regista Joe Wright ha rivelato il sorprendente approccio col quale racconterà gli eventi che hanno caratterizzato la vita del dittatore

Mussolini-M.

M. Il figlio del secolo è uno degli show televisivi più attesi del prossimo futuro. La produzione italiana avrà come regista un nome del calibro di Joe Wright e prenderà spunto dall’omonimo bestseller internazionale scritto da Antonio Scurati, vincitore del prestigioso Premio Strega nel 2019.

Come sappiamo, il progetto ripercorrerà le tappe della carriera politica di Mussolini dalla fondazione del Partito Fascista nel 1919 fino al noto discorso tenuto alla Camera dei Deputati nel 1925. Tuttavia, nelle ultime ore è stato lo stesso Joe Wright a regalare qualche interessante anticipazione sulla serie in una recente intervista.

Il regista ha ribadito ulteriormente che i fatti storici saranno riprodotti nelle loro dinamiche con la dovuta fedeltà. La serie tuttavia presenterà un approccio stilistico stravagante e inaspettato, che strizzerà l’occhio all’estetica tipica dei rave party, non rinunciando inoltre ad un tocco di musica techno. Interpellato sul tono e sull’estetica di M., Wright ha infatti provato a esplicare le sue mire artistiche per quanto concerne il comparto visivo:

Puoi giocare con l’estetica e la forma di ciò che stai creando. La partitura sarà una sorta di traccia techno. E l’estetica sarà invece una sorta di mashup tra la cultura rave anni novanta e “L’uomo con la macchina da presa” (documentario muto sperimentale del 1929 diretto dal regista sovietico Dziga Vertov, ndr.) un grande film ucraino. È “L’uomo con la macchina da presa” e tutti i film di gangster che ho visto in vita mia. Quindi è abbastanza pieno sotto questo aspetto. È piuttosto caleidoscopico.

Sulla possibilità di sentire delle tracce dei Chemical Brothers nella colonna sonora della serie, Wright ha risposto in maniera sibillina:

Non lo so ancora, ma non credo che dovrei parlarne.

Il regista ha poi spiegato approfonditamente l’importanza del comparto musicale e il ruolo avuto dalla musica techno nella produzione della serie:

Sul set metto ogni tipo di musica, non solo techno. Se stiamo facendo una scena triste, posso mettere della musica triste. […] Se mi trovo con una grande folla piena di uomini, che si suppone essere pieni di testosterone e di energia, allora potrei mettere della techno, oppure i Black Sabbath. La musica è parte integrante del processo creativo per me. È tutta una questione di ritmo e di portare la gente al ritmo giusto, e la musica in questo può aiutare. Inoltre è un buon modo di comunicare alle maestranze che si trovano alla periferia del set – come i servizi artigianali o chiunque altro – che oggi questa sarà l’atmosfera della scena. Così possono avvertire la giusta energia. Anche se a volte sono le quattro del mattino e tutti sono malconci.

Quindi, se mettiamo su i Chemical Brothers o chi per essi, questo manterrà viva l’energia. Voglio che la gente si diverta sul mio set. Non voglio che si senta infelice. Passiamo le nostre vite a fare questo e certamente passeremo sei mesi a girare. Voglio che la gente ripensi a tutto questo come un’esperienza eccitante, appagante e felice. Il processo è importante quanto il prodotto. E questo è meglio che sia gratificante.

Diretta da Joe Wright (L’ora più buia, Anna Karenina), la serie è stata scritta da Stefano Bises, già sceneggiatore di Gomorra e The new Pope, in collaborazione con Davide Serino il quale ha al suo attivo la scrittura della serie limitata 1992. Il ruolo di Benito Mussolini sarà interpretato da Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot, Martin Eden, Le otto montangne). Quest’ultimo rimane ad ora l’unico nome annunciato del cast, i cui restanti componenti saranno svelati nelle prossime settimane.

Le riprese degli otto episodi della serie sono attualmente in corso a Roma negli studi di Cinecittà. Gli studi di produzione coinvolti nel progetto sono Sky Studios, Frematle e la The Apartament Pictures di Lorenzo Mieli in collaborazione con Pathé e Small Forward. Al momento M. Il Figlio del Secolo non ha ancora una data d’uscita ufficiale.

Cosa ne pensate delle parole di Joe Wright? Fatecelo sapere nei commenti!

Leggi anche: M. Il figlio del secolo, svelata la prima immagine di Luca Marinelli nei panni di Mussolini [FOTO]

Foto: Hélène Roger-Viollet

Fonte: Variety

© RIPRODUZIONE RISERVATA