Nel mondo del cinema e delle serie tv, è facile trovare legami tra opere che sembrano apparentemente distanti. Un esempio sorprendente è il legame tra Il Trono di Spade e un film del 2002 che molti di voi ricorderanno benissimo: parliamo di La 25ª Ora di Spike Lee. Cosa collega i progetti? Entrambi, seppur profondamente diversi per ambientazione e trama, sono il frutto della penna di David Benioff.
Lo sceneggiatore, come noto, ha contribuito in maniera determinante al successo della serie fantasy epica insieme a Daniel Brett Weiss, ma quello che molti forse non sanno o non hanno notato è che, pur trattandosi di due mondi molto distanti, ci sono temi e dinamiche comuni che legano Il Trono di Spade e La 25ª Ora. Il film segue la storia di Montgomery “Monty” Brogan, interpretato da Edward Norton, un uomo che si prepara a scontare una lunga pena detentiva per traffico di droga. Nonostante la sua colpevolezza, il film costruisce una narrazione che spinge a empatizzare con il protagonista, esplorando temi come la redenzione, la responsabilità e le difficoltà delle relazioni umane. Monty, pur avendo commesso un crimine, è un uomo che ha vissuto e ama le persone a lui vicine, insomma.
Questo stesso approccio alla caratterizzazione dei protagonisti si riflette in Il Trono di Spade, dove Benioff ha esplorato la moralità grigia di molti dei suoi personaggi. Da Tyrion Lannister a Daenerys Targaryen, i protagonisti della serie non sono mai completamente “buoni” o “cattivi”, ma sono caratterizzati da sfumature che li rendono realistici e umani. Questo gioco di ambiguità morale è considerata una delle chiavi del successo della serie.
In entrambi i lavori di Benioff, inoltre, la mascolinità e l’amicizia sono temi fondamentali. In La 25ª Ora, Monty è circondato da due amici d’infanzia, Francis e Jacob, con cui condivide un legame profondo. Questi legami di amicizia mostrano quanto l’affetto e il sostegno reciproco possano essere vitali anche nelle situazioni più difficili. La scena in cui Monty si confronta con la propria colpa di fronte a uno specchio, urlando contro i suoi concittadini, è un momento di introspezione profonda che evidenzia la lotta interiore e il confronto con le proprie scelte. Allo stesso modo, Il Trono di Spade esplora le dinamiche di amicizia e le relazioni tra i suoi protagonisti maschili: la connessione tra Jon Snow e Samwell Tarly, l’alleanza tra Jaime Lannister e Bronn, o la complicata amicizia tra Tyrion e Varys sono esempi di come Benioff riesca a rendere reali e palpabili anche le relazioni più improbabili.
Sebbene il film e la serie appartengano a mondi estremamente diversi, insomma, la scrittura di Benioff è riuscita ad unire questi due universi attraverso il suo profondo interesse per la psicologia dei personaggi e le sfide morali che affrontano. Entrambi esplorano la moralità grigia, le difficoltà delle relazioni umane e la complessità delle scelte individuali, rendendo i personaggi incredibilmente realistici e affascinanti. Che si tratti di un uomo che si prepara a entrare in prigione o di una lotta per il trono, Benioff sa come catturare l’essenza della condizione umana e raccontarla in modo potente e coinvolgente.
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Foto: HBO
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