Nelle scorse ore vi avevamo annunciato come Netflix fosse ormai pronta ad attuare la tanto temuta politica di stop alla condivisione delle password, un approccio che segna un importante passo indietro rispetto alla storica politica adottata dall’azienda e che non ha mancato di scatenare forti critiche da parte degli utenti.
Un comunicato arrivato nelle ultime ore sembra tuttavia smentire tale annuncio e conferma la decisione dello streamer di fare una decisa retromarcia sui provvedimenti annunciati. Un portavoce dell’azienda ha infatti precisato al portale The Streamable come le nuove misure adottate – molto più restrittive – al momento siano effettivamente applicate solo ad un numero limitato di paesi del Centro e Sudamerica:
Nella giornata di ieri, per un breve periodo di tempo, un articolo del centro assistenza contenente informazioni che verranno applicate solamente in Cile, Costa Rica e Perù, è stato diffuso online in altri paesi. Ora abbiamo aggiornato la pagina.
Il portavoce ha poi aggiunto che, se e quando l’azienda avesse ufficializzato di apportare un cambiamento di tale portata, non lo avrebbe certo implementato nel servizio senza prima comunicare i dettagli ai clienti con dovizia di particolari.
Nell’ultimo anno, il servizio ha testato le misure di condivisione delle password in diversi paesi dell’America Latina allo scopo di trovare le soluzioni più efficaci prima di applicarle agli abbonati di tutto il mondo. Il principio attualmente in fase di valutazione tra i piani alti dell’azienda è riassumibile con l’applicazione di una singola password per nucleo domestico.
Se venisse confermata in toto, si tratterebbe sì un enorme cambiamento per Netflix. C’è inoltre da considerare come – nonostante la diffusissima pratica violi le condizioni di utilizzo del servizio – sia stata la stessa piattaforma di streaming a favorire tale pratica per ottimizzare la diffusione globale del servizio, elemento che ha portato l’azienda a diventare il leader del settore soprattutto nei primi anni di attività.
Al momento sembra che le nuove iniziative relative alla condivisione della password saranno comunicate entro aprile, anche se ad ora non è chiaro se le proteste degli utenti sortiranno qualche effetto.
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Foto: Netflix
Fonte: TheStreamable
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