Nel terzo episodio della serie spin-off di The Walking Dead, The Ones Who Live, una rivelazione cruciale fornisce indizi su come potrebbe concludersi l’epidemia di zombie che ha devastato il mondo nella serie tv post-apocalittica.

Fin dalle prime apparizioni dell’esercito della Repubblica Civica, in The Walking Dead: The World Beyond, è emerso che questa organizzazione non è solo impegnata nella sopravvivenza quotidiana, ma stareebbe pianificando qualcosa di molto più grande. Jadis, un personaggio centrale nelle vicende del CRM, afferma che i piani dell’organizzazione si estendono per ben 500 anni, una strategia a lungo termine che coinvolge il rifacimento della civiltà e la sconfitta definitiva della minaccia zombie.

Le esperienze di Rick nello spinoff, come già visto con i protagonisti di World Beyond, offrono nuove informazioni su come il CRM operi e su quali siano i suoi veri obiettivi. Il terzo episodio approfondisce proprio quest’aspetto, delineando una visione futuristica che va oltre la semplice eliminazione degli zombie. Il piano prevede la rinascita della civiltà, rendendola migliore rispetto a quella che è stata distrutta dall’apocalisse. Secondo Jadis, la strategia non è solo quella di sopravvivere, ma di “rifare” il mondo, e l’eliminazione degli zombie è un passaggio fondamentale per raggiungere questo scopo.

Un dettaglio importante che emerge dalle ricerche condotte dal CRM è il ruolo che potrebbero avere i funghi nella distruzione degli zombie. Già in The World Beyond, gli scienziati del CRM hanno scoperto che i funghi che crescono sulla carne dei morti viventi potrebbero essere usati per accelerare il deterioramento dei corpi, portando così a un’estinzione precoce degli zombie. Questo metodo rappresenterebbe una potenziale “cura”, sebbene distribuirla a livello globale rappresenti una sfida gigantesca.

Anche se il CRM è la forza militare più potente nel mondo di The Walking Dead, riuscire a far sì che tutti gli zombie vengano colpiti da questa cura risulta un’impresa colossale. Nonostante ciò, il CRM ha a disposizione risorse significative, come una flotta aerea, che potrebbe essere utilizzata per diffondere la soluzione su vasta scala.

Ma anche se tutti gli zombie attuali venissero eliminati, rimarrebbe la minaccia latente legata al fatto che ogni essere umano è portatore del virus zombie, come rivelato dal CDC nella prima stagione della serie principale. Questo significa che, una volta morta, ogni persona si trasformerebbe inevitabilmente in uno zombie, indipendentemente dal fatto che sia stata morsa o meno. Questo fattore complica ulteriormente i piani del CRM, poiché anche una civiltà ricostruita potrebbe essere vulnerabile a future epidemie zombie.

Per affrontare queste sfide, il CRM ha delineato un piano di 500 anni, un arco di tempo estremamente lungo, necessario per costruire un mondo senza zombie e, al contempo, prevenire nuove trasformazioni. Gli scienziati di World Beyond riconoscono che creare un mondo completamente privo di zombie è possibile, ma si tratta di un obiettivo che richiederà secoli per essere realizzato.

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Fonte: ScreenRant