Ricordiamo tutti i dettagli delle scene di Seven. Il film di David Fincher con Brad Pitt e Morgan Freeman ha saputo restare impresso nella mente del pubblico grazie a macabri quadri di morte curatissimi, come quello dell’uomo legato ad un letto per un anno, per rappresentare l’accidia. Preparatevi però, perché su Disney+ è appena arrivata una serie che punta a superare Seven per fantasia horror. Parliamo di Grotesquerie, nuovo incubo partorito dalla mente di Ryan Murphy (il “papà” di American Horror Story e della più recente serie antologica Monster) insieme a Jon Robin Baitz e Joe Baken.

ATTENZIONE: contiene spoiler sul primo episodio di Grotesquerie

La storie segue la detective hard-boiled Lois Tryon mentre indaga su una serie di omicidi che dire cruenti è riduttivo: ogni scena del crimine è un quadro terrificante e potenzialmente a sfondo religioso, tanto che per il caso si avvale dell’aiuto di una suora e giornalista molto sui generis. Che non si tratti di un caso qualsiasi lo si capisce già dall’incipit, da quel primo omicidio grazie al quale ci viene introdotta la protagonista e la posta in gioco. Grotesquerie si apre con una famiglia uccisa in casa propria, ma in maniera estremamente raccapricciante: legati al tavolo della sala da pranzo, una madre e due figli sono stati costretti a nutrirsi di parti del corpo del marito, al quale è stata spappolata la testa e diversi organi passati nel macinacarne e via dicendo. Ma non è neppure questo l’aspetto più terribile della scena.

La detective, interpretata da Niecy Nash, capisce che siamo ben oltre un normale pluri-omicidio quando si avvicina ad una pentola ancora calda sui fornelli. Non vediamo mai ciò cosa ci sia all’interno (grazie al cielo), ma è un’immagine destinata a segnarla per sempre: l’assassino ha messo a bollire vivo il neonato della famiglia. Madre e figli piccoli non hanno retto a questa visione, tanto che la causa ufficiale di morte è un infarto da shock.

Siamo ben oltre David Fincher e il suo Seven? Grotesquerie, i cui primi due episodi sono su Disney+ dal 13 novembre, può diventare altrettanto cult? Presto per dirlo, ma con un inizio del genere (e anche il seguito non è meno horror) di certo dimostra di volersi giocare bene le sue carte.

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