Suicide Squad, David Ayer alza bandiera bianca e si arrende: «Non vado in giro a chiedere l'elemosina»
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Suicide Squad, David Ayer alza bandiera bianca e si arrende: «Non vado in giro a chiedere l’elemosina»

Nonostante i recenti proclami, il regista rinuncia per sempre (?) a chiedere la sua director's cut

Suicide Squad, David Ayer alza bandiera bianca e si arrende: «Non vado in giro a chiedere l’elemosina»

Nonostante i recenti proclami, il regista rinuncia per sempre (?) a chiedere la sua director's cut

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Fine della corsa per David Ayer. Il regista, che sta per tornare nelle sale grazie a The Beekeeper, con protagonista Jason Statham, ha postato alcuni messaggi tramite il suo profilo X in cui fa sapere ai fan di aver smesso di lottare per ottenere la director’s cut di Suicide Squad.

Una notizia che sorprenderà molti, considerando che solo un mese fa si diceva sicuro che prima o poi la sua versione del film sarebbe uscita fuori. Qualcosa invece deve essere cambiato, perché Ayer ha detto di aver chiuso con la DC. A chi gli chiedeva se avesse quindi smesso di lottare per l’uscita del film esteso e rimaneggiato, ha risposto: «No, l’ho già fatto. È molto triste, ma starete meglio dopo aver pianto. Mi sento meglio ora. È una ferita che deve guarire».

Parole che naturalmente hanno spinto molti fan a commentare il post (che tuttavia ora risulta cancellato). C’è chi gli ha chiesto se il motivo sia dovuto a James Gunn e il nuovo corso del DC Universe e David Ayer ha risposto così: «Nulla di questa situazione fa sentire bene. Lo studio non ha alcun interesse a rilasciarla. È tempo di andarsene e non guardarsi indietro».

Qualcuno gli ha ovviamente rinfacciato le tante volte in questi anni in cui ha detto che avrebbe lottato fino alla fine per ottenere la director’s cut del controverso Suicide Squad con Margot Robbie, Will Smith e molti altri, ma ora il regista dice di essere a posto: «Non ho bisogno di andare in giro a chiedere l’elemosina con una ciotola in mano. Ora proteggerà il mio cuore andando avanti». Non prima però di lanciare un’altra frecciatina per come sono andate le cose con il finale del film: «Mi hanno colpito in stile JFK».

Ad agosto, David Ayer aveva espresso pareri molto duri su quanto accaduto nel 2016: «Hollywood, lo dico sempre, è come guardare qualcuno che ami mentre viene scopat* da qualcuno che odi» ha detto il regista, dando perfettamente idea del livello di fastidio che prova nei confronti delle alte sfere dietro a Suicide Squad, pesantemente rimaneggiato rispetto alle sue intenzioni reali. La grande delusione per Ayer è ancora quel film: «Quella mer*a mi ha distrutto […] Con Batman v Superman si aspettavano un risultato diverso, sono stati distrutti dalle critiche. E han detto: ‘Ok, renderemo il film oscuro e pieno di sentimento di David Ayer una ca**o di commedia adesso‘».

Ora, la bandiera bianca. Non proverà più a chiedere una director’s cut come quella concessa a Zack Snyder per Justice League. C’è da credergli?

Foto: Axelle/Bauer-Griffin/FilmMagic – MovieStills

Fonte: X (via CB)

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