Che il set di Suicide Squad non sia stato un posto tranquillo e che il regista David Ayer (recentemente ha raccontato come sia chiaramente una persona fuori dal comune l’avevamo già intuito dalle dichiarazioni del cast sugli insoliti regali di Jared Leto e su altre dichiarazioni in proposito dello stesso regista. L’attrice Viola Davis (The Help!, Le regole del delitto perfetto) ha però raccontato un aneddoto che spiega ancora meglio il clima che si respirava sul set.
Parlando con Entertainment Weekly Viola ha detto che il regista ha le capacità di manipolare i suoi attori e un giorno mentre lei doveva filmare alcune scene con Joel Kinnaman (Rick Flag nel film), David le si avvicinò e disse di fare alcuni cambiamenti nel copione:
«Voleva che chiamassi [comincia a ridere e non riesce davvero a fermarsi] Joel Kinnaman a volte “fighetta”. A volte “troia” [E ride ancora di più]. È totalmente politicamente scorretto, ma ha provocato una reazione in me. Mi sentivo una vera badass e ha fatto sì che Rick Flagg volesse prendermi a calci. Quindi David ha ottenuto quel che voleva». Motivo per il quale l’attrice non è sembrata minimamente dispiaciuta.
Joel Kinnaman dal canto suo ha svelato di non aver reagito molto bene al cambio di rotta del copione:
«Alcune delle cose che ha detto mi hanno fatto davvero incazzare, mi sono sentito tradito. E questo è esattamente quello che David voleva che provassi e che ora è nel film. Questo tipo di manipolazione è una forma sofisticata di regia».
Fonte: Entertainment Weekly