BATMAN CONQUISTA IL PUBBLICO ADULTO
Nel 1986 Alan Moore pubblica Watchman e Frank Miller dà alle stampe Batman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro. Il fumetto si rinnova, crea atmosfere dark che avvicinano ai supereroi un pubblico più adulto. Il cinema, ancora una volta, riscopre la sua gallina dalle uova d’oro e, ricalcando le orme dei comic-book, affida a personalità importanti il suo progetto di rinnovamento. Come sulla carta, anche sul grande schermo, infatti, il target al quale puntare non sono più solo i ragazzini e le loro famiglie, ma un pubblico più maturo, a caccia di nuove emozioni. DC e Warner si lanciano quindi nel progetto Batman nel 1989, puntando anche su un regista con grande personalità, Tim Burton, reduce del suo Beetlejuice – Spiritello porcello, dal quale si porta dietro anche il protagonista per fargli intepretare il nuovo Batman, Michael Keaton, scartando per il ruolo altri possibili interpreti illustri come Mel Gibson, Pierce Brosnan, Charlie Sheen e Bill Murray. Al fianco di Keaton, poi, è chiamata la “seconda scelta” Kim Basinger per sostituire Sean Young, vittima di un incidente. Il pubblico accorre in sala: con un budget di 35 milioni di dollari, riesce a portarne a casa oltre 411 in tutto il mondo.
Torna alla prima parte dell’articolo
Guarda il nostro servizio video
Visita la nostra sezione Supereroi
Ripassate la rinascita dell’Uomo pipistrello con il trailer del film del 1989:
Grazie al successo ottenuto, Burton firma anche il sequel del 1992, Batman Il ritorno (che però costò di più, 80 milioni, e incassò meno, 266 milioni nel mondo). Con i suoi due lavori il regista regala agli spettatori una Gotham City gotica, ma soprattutto convince con i suoi cattivi. Il povero Keaton, infatti, finisce per essere solo un comprimario in presenza del superbo Joker di Jack Nicholson nel primo film, e dell’atletica e sexy Michelle Pfeiffer-Catwoman e dello spaventoso Pinguino-De Vito del secondo episodio. In entrambi i film viene eliminata la presenza di Robin, che troverà spazio solo nel 1995, ma con un altro regista. La saga dell’Uomo pipistrello, infatti, viene portata avanti sul grande schermo da Joel Schumacher (reduce dal successo del 1993 di Un giorno di ordinaria follia). Per interpretare il protagonista, il regista assolda prima Val Kilmer (Batman Forever), e poi (in Batman & Robin) George Clooney, che vengono affiancati dal Robin-Chris O’Donnell. I protagonisiti e tantomeno i nemici (dall’Enigmista-Jim Carrey al Mr. Freeze-Arnold Schwarzenegger) non riescono a trovare il successo sperato e la saga verrà accantonata per qualche anno.
Parallelamente alle avventure dell’Uomo pipistrello prendono vita una serie di produzioni di B-Movie sui supereroi, caratterizzate da bassi budget e dalla bassa qualità degli effetti speciali. In queste retrovie si muove, come al solito Marvel, che dopo Spider-Man e Hulk, cerca di portare sul grande schermo Capitan America (20st Century Film Corporation) e I fantastici quattro (New Horizons, Costantin Film). Il primo racconta le origini del super soldato dal cuore puro, basato sull’omonimo personaggio di fumetti creato nel 1941 da Joe Simon e dalla matita di Jack Kirby, munito di uno scudo indistruttibile che ricorda la bandiera statunitense, e imbattibile nello scontro corpo a corpo. Il risultato è un pasticcio che non fa onore all’eroe dei fumetti.
D’altra parte le produzioni low-cost con le quali collabora Marvel non favoriscono la nascita di opere degne di nota, come accade anche per il primo adattamento cinematografico de I fantastici quattro (1994), affidato a Roger Corman, il re dei b-movie. La pellicola rispetta fedelmente le origini dei supereroi, ma gli effetti speciali lasciano a desiderare, come risulta evidente durante la trasformazione di Ben Grimm ne La Cosa.
In questo video, la trasformazione di Ben Grimm ne La Cosa, tratto dal film de I fantastici quattro del 1994:
I SUPERPOTERI DEGLI EFFETTI SPECIALI
Dopo anni di dominio di DC, con l’inizio del nuovo millennio Marvel si sveglia dal torpore e per la prima volta nella storia dei cine-comic dà una lezione alla casa rivale. A segnare una svolta è il produttore cinematografico Avi Arad, presidente, direttore di produzione e amministratore delegato di Marvel Studios dal 1993 al 2006, e promotore di tutti i cine-comic targati Marvel dal 2000 in avanti. Il 31 maggio 2006 Arad fonda la propria casa di produzione cinematografica (Avi Arad Productions), pur continuando a produrre numerosi cine-comic Marvel, e tra i suoi progetti in cantiere sono anche gli adattamenti cinematografici dei videogiochi targati Sony, Uncharted: Drake’s Fortune e InFamous.Nel 2000 il giovane Bryan Singer (I soliti sospetti) dirige il primo film della saga dei mutanti X-Men (20th Century Fox), basato sull’omonimo fumetto creato dal genio di Stan Lee e Jack Kirby nel 1963, incassando 296 milioni di dollari e consacrando al successo Hugh Jackman. La pellicola apre la strada ai due sequel X-Men 2 (2003) e X-Men: Conflitto finale (2006), e allo spin-off X-Men Le origini: Wolverine (20th Century Fox; 2009). L’avvento di una grossa produzione garantisce ai mutanti di prendere vita sul grande schermo. I loro superpoteri, infatti, aspettavano i giusti effetti speciali per potersi manifestare. Senza la computer grafica, infatti, sarebbe stato impossibile rendere verosimili i poteri dei mutanti in un film live action.
La vera rivoluzione arriva nel 2002, quando il regista Sam Raimi (alle spalle ha la trilogia de La casa) porta sul grande schermo Spider-Man (Columbia Pictures), “il supereroe dai superproblemi” per eccellenza. Per la prima volta viene realizzato un cine-comic caratterizzato da un realismo senza precedenti, con costumi del valore di 100 mila dollari e oltre cinquecento sequenze ritoccate a computer. La complessità delle sequenze è tale da far lievitare il budget iniziale di 70 milioni di dollari a 139 milioni di dollari. Tuttavia ne vale la pena e il film incassa 821 milioni di dollari.
Azione ed effetti speciali innovativi nel trailer del cine-comic del 2002, Spider-Man:
Gli effetti speciali del nuovo Millennio e il realismo dei combattimenti convincono così le grandi case di produzione americane a seguire questa nuova strada: si scatena la Marvelmania e la Casa delle Idee inizia a vendere i diritti dei suoi personaggi di volta in volta al miglior offerente. Nel 2003 la Universal Pictures porta sul grande schermo uno dei personaggi più celebri del mondo Marvel: Hulk, diretto da Ang Lee e interpretato da Eric Bana e Jennifer Connelly. Il film però non riscuote il successo tanto atteso, portando così nel 2008 a un secondo capitolo della saga dedicata al gigante verde L’incredibile Hulk (Universal Pictures), che è a metà strada tra l’essere un seguito del primo film e un reboot, con un cast completamente rinnovato. Questa volta la pellicola viene diretta da Louis Leterrier e interpretata da Edward Norton e Liv Tyler. Il maggior realismo del film, come gli estenuanti allenamenti di Bruce Banner nel tentativo di controllare la follia distruttrice del golia verde, e gli strabilianti effetti speciali funzionano meglio del precedente, ma siamo ben lontani dal successo di X-Men e Spiderman.
Nel 2005, un’altra saga di supereroi si fa strada verso il grande schermo, portata in braccio dalla 20th Century Fox: I fantastici quattro, in cui Jessica Alba interpreta la Donna invisibile. Dopo il malriuscito tentativo degli anni ’90, il film viene accolto tiepidamente dalla critica e dal pubblico, incassando comunque abbastanza da convincere a girare il sequel I fantastici quattro: Rise of Silver Surfer (20th Century Fox). Nel 2008, la Paramount Pictures porta sul grande schermo uno dei supereroi più innovativi della “cine-Marvel”: Iron Man, diretto dall’attore e regista John Favreau. A vestire i panni del multi-milionario Tony Stark/Iron Man è un sorprendente Robert Downey Jr che tiene in piedi tutto il film e trasforma un supereroe minore in un successone con un incasso mondiale di oltre 585 milioni di dollari e un sequel in arrivo (in uscita il 30 aprile 2010).
Ironia e azione sono gli elementi dominanti del trailer di Iron Man (2008):
A fianco di queste pellicole, però, escono anche adattamenti cinematografici mediocri, come Daredevil, con Ben Affleck e Colin Farrel, The Punisher (2004), che vanta la partecipazione di John Travolta, Elektra (2005), spin-off con protagonista la bella Jennifer Garner del serial Alias, Ghost Rider (2007), con Nicolas Cage ed Eva Mendes, e Punisher: War Zone (2008).
DC Comics intanto studia un modo per rifar partire i suoi due personaggi di punta, Superman e Batman. Nel 2004 prende vita l’adattamento cinematografico di un personaggio secondario del mondo di Gotham City: Catwoman. A prestare il volto alla ladra di gioielli è la bella Halle Berry. Nel 2005 DC Comics riporta alle origini dell’uomo pipistrello con Batman Begins chiamando alle redini del progetto Christopher Nolan (Insomnia, Memento), che slega il film dagli episodi precedenti e segna un nuovo inizio.
Un cast azzeccato fa funzionare bene il film: Christian Bale nei panni del protagonista, Liam Neeson in quelli del rivale, Michael Caine nel ruolo di Alfred, Morgan Freeman nel nuovo personaggio che sviluppa tecnologie per Batman e Gary Oldman in quelli del commissario Gordon, danno vita a un film estremamente realistico in cui Batman sembra quasi uno 007 all’ennesima potenza. La pellicola incassa 372 milioni di dollari, lasciando il campo libero per un attesissimo sequel. Tre anni dopo Nolan, infatti, porta sul grande schermo uno dei più grandi successi che il cinema mondiale ricordi: Il cavaliere oscuro. Con un incasso di 1 miliardo di dollari e con l’interpretazione magistrale di Heath Ledger (morto il 22 gennaio 2008), premiata con l’Oscar, nei panni del terribile villain storico Joker, il sequel di Batman Begins segna il capitolo più drammatico e “oscuro” dell’eroe mascherato.
Il trailer de Il cavaliere oscuro del 2008, con un’interpretazione magistrale di Heath Ledger:
DC osa persino portare sullo schermo il difficilissimo Watchmen, diretto dal regista di 300 Zack Snyder, praticamente un romanzo disegnato dalla trama complicata e introspettiva. Il pubblico insomma apprezza da sempre i supereroi al cinema e pare che nei prossimi anni non ne mancheranno.
Il suggestivo trailer del film di Watchmen del 2009:
IL FUTURO DEI SUPEREROI
Il successo dei cinecomics sta attirando l’attenzione di nuovi player. Black Lightning, per esempio, pare che sia la risposta russa a Spiderman e Batman. Protagonista della pellicola, prodotta dal regista di Wanted, Timur Bekmambetov, è un giovane impacciato che diventa il paladino della sua città grazie a una misteriosa auto.
Macchine volanti e inseguimenti adrenalinici nel trailer russo (con sottotitoli in inglese) di Black Lightning:
I personaggi più attesi, però sono come al solito i supereroi di Marvel (di cui le strategie dopo l’acquisizione da parte di Walt Diseny non sono ancora state chiarite) e DC Comics di cui Warner ha fondato una divisione interna chiamata Dc Entertainment.
La prima pellicola ad approdare nelle nostre sale sarà l’atteso sequel Iron Man 2 (Marvel Entertainment; in uscita il 30 aprile 2010), che segna il ritorno di Jon Favreau dietro la cinepresa e del protagonista dal look impeccabile Robert Downey Jr. E finalmente assisteremo agli eventi che hanno luogo esattamente sei mesi dopo la fine del capitolo precedente. Dopo aver svelato la propria identità al mondo intero, il multimiliardario Tony Stark (alias Iron Man) si troverà nel mezzo di un triangolo amoroso tra la sua segretaria Pepper Potts (Gwyneth Paltrow) e la spietata Vedova Nera, new entry interpretata da Scarlett Johansson. A complicargli la vita sarà anche il possente Mickey Rourke, nei panni del villain Wishplash. Nel film tornerà anche Samuel Jackson, apparso in un breve cameo nel primo capitolo dopo i titoli di coda, nei panni del capo della squadra speciale S.H.I.E.L.D. Il 2011 sarà invece l’anno degli adattamenti cinematografici di Thor, Lanterna Verde, Capitan America, Wonder Woman e I vendicatori.
Dopo la conferma del ritorno dei due protagonisti Tobey Maguire (Peter Parker/Spider-Man) e Kristen Dunst (Mary Jane), ritorna sul grande schermo l’eroe dai super problemi per eccellenza in Spider-Man 4 (Columbia Pictures; al cinema il 6 maggio 2011). Tra le tante incognite è anche il nome del villain che il nostro eroe mascherato dovrà affrontare. Quattordici giorni dopo è atteso il primo adattamento cinematografico moderno del possente dio asgardiano Thor (Marvel Studios). Nel cast troviamo il semisconosciuto Chris Hemsworth (Ca$h, Star Trek), nei panni di Thor, l’incantevole Natalie Portman, in quelli della terrestre Jane Foster, e Anthony Hopkins nelle vesti dell’autorevole re degli dei Odino. A interpretare il malvagio fratellastro di Thor, Loki, sarà l’ancora sconosciuto Tom Hiddleston.
Il 17 giugno 2011, invece, Dc Comics approderà al cinema con Lanterna Verde. A interpretare l’eroe galattico destinato a proteggere il settore spaziale che comprende anche la Terra, grazie a un anello magico dai poteri illimitati, è l’attore canadese Ryan Reynolds (Blade Trinity), mentre a dirigere il film sarà il regista dell’innovativo 007-Casino Royale, Martin Campbell.
Inoltre, sembra che la Dc sia già al lavoro su un nuovo adattamento cinematografico dell’eroina Wonder Woman, la cui uscita è prevista per il 2011. Ultimo cine-comic dell’anno, ma non meno importante, è The First Avanger: Captain America, basato sulle vicende del super soldato americano. In attesa che vengano scelti i protagonisti del film, a compiere l’impresa sarà Joe Johnston, regista di The Wolfman.
Dopo averli visti, quasi sempre, combattere separatamente, un giorno (pare vicino) potremo assitere a una superbattaglia che dovrebbe riunire alcuni tra i più potenti eroi dei fumetti… è quello che intende fare Marvel con I Vendicatori, pellicola che segue le vicende del team di supereroi più famoso del mondo Marvel, in uscita il 4 maggio 2012. Tra gli intenti della Casa delle idee c’è quello di riunire tutti i protagonisti dei cine-comic precedenti in unico film.
Insomma, i presupposti perché i supereroi cotinuino a essere protagonisti del grande cinema non mancano di certo. Le recenti manovre di mercato e i film in lavorazione, infatti, ci fanno immaginare che sta per prendere forma un nuovo grande capitolo nella storia dei cinecomic, pronto a sfondare anche grazie alla terza dimensione… Voi che ne dite? Come immaginate il futuro dei supereroi?
Visita la nostra sezione Supereroi
Torna alla prima parte dell’articolo
© RIPRODUZIONE RISERVATA