Supernatural, i fan hanno già trovato il villain perfetto per il revival... ma c'è un grosso problema
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Supernatural, i fan hanno già trovato il villain perfetto per il revival… ma c’è un grosso problema

Un ritorno tanto atteso quanto complicato: l’idea degli spettatori entusiasma, ma rischia di cambiare tutto

Supernatural, i fan hanno già trovato il villain perfetto per il revival… ma c’è un grosso problema

Un ritorno tanto atteso quanto complicato: l’idea degli spettatori entusiasma, ma rischia di cambiare tutto

I protagonisti di Supernatural

Sono passati anni dalla fine di Supernatural, ma il desiderio di un revival è più vivo che mai tra i fan. E tra teorie, speranze e congetture, una delle idee più affascinanti emerse dalla community riguarda il ritorno di un personaggio iconico in un ruolo del tutto nuovo: Morte come principale antagonista della nuova stagione. Un’idea ambiziosa, certo, considerando che Dean lo ha ucciso nella decima stagione. Ma se c’è una cosa che Supernatural ci ha insegnato, è che nella sua mitologia nulla è mai davvero “morto per sempre”.

Introdotto per la prima volta nella quinta stagione, Morte è uno dei personaggi più enigmatici e potenti dell’intera serie. Interpretato magistralmente da Julian Richings, è uno dei Quattro Cavalieri dell’Apocalisse, ma, a differenza degli altri, possiede una maestosità e un distacco quasi divino.

“Sono più vecchio di te, più vecchio di Dio stesso”, dichiara con tono pacato ma deciso. La sua introduzione, sulle note di O Death, mentre cammina lentamente tra la folla con il bastone in mano, è diventata una scena cult per i fan, simbolo della gravitas che il personaggio porta con sé.

Nel corso della serie, Morte si rivela più di un semplice antagonista: è una forza cosmica, imparziale, interessata solo all’equilibrio dell’universo. Aiuta i Winchester in momenti cruciali – come quando restituisce l’anima a Sam o quando fornisce l’anello necessario a Dean per rinchiudere Lucifer – ma rimane sempre un’entità che va trattata con rispetto e timore.

Nonostante il suo ruolo spesso “neutrale”, Morte potrebbe avere un buon motivo per tornare con intenzioni tutt’altro che benevole. Dean lo ha chiamato, ha chiesto il suo aiuto, e poi lo ha tradito uccidendolo con la sua stessa falce. È un tradimento che – pur non essendo guidato da malizia – potrebbe risvegliare nel personaggio un senso di giustizia cosmica o, perché no, una sete di vendetta.

Il ritorno di Morte come villain offrirebbe uno scenario narrativo perfetto: un nemico potente, con legami profondi con i protagonisti, e una posta in gioco altissima. Il suo controllo su vita, morte, disastri naturali e persino sul destino delle anime renderebbe il confronto con i Winchester davvero epico.

Per giustificare la sua presenza, potrebbe essere Morte stesso a riportare in vita Sam e Dean, magari per costringerli a compiere un compito impossibile. Oppure potrebbe essere costretto al servizio di un altro villain, trasformato in uno strumento contro la sua volontà, spingendo i fratelli a doverlo liberare prima di affrontarlo. In entrambi i casi, il conflitto sarebbe denso di significato emotivo, oltre che spettacolare.

Sebbene Morte sia il nome più discusso tra i fan, ci sono altri personaggi che potrebbero tornare nei panni di antagonisti potenti e affascinanti:

  • Billie, la mietitrice che ha preso il posto di Morte, ha mostrato un lato oscuro ben più marcato. Con il suo desiderio di ordine assoluto, era disposta a sacrificare chiunque, anche Dio, pur di ristabilire le regole cosmiche. Il suo ritorno sarebbe carico di tensione, soprattutto dopo la sua vendetta personale nei confronti dei Winchester.

  • Lo Shadow, l’entità che abita il Vuoto (The Empty), rappresenta una delle minacce più disturbanti e meno comprensibili dell’universo di Supernatural. Puro caos e dolore, lo Shadow è capace di manipolare gli eventi da lontano e potrebbe tornare a tormentare i protagonisti, soprattutto dopo il suo rapporto conflittuale con Castiel.

Queste entità condividono un tratto comune: non sono semplici “cattivi”, ma incarnano forze cosmiche, regole dell’universo, emozioni profonde come vendetta, dolore, potere. Ed è proprio questo che ha sempre distinto Supernatural dalle altre serie fantasy: la capacità di dare un volto e una voce a concetti astratti, rendendoli umani, affascinanti e terrificanti.

Dopo 327 episodi, sarebbe lecito chiedersi cosa potrebbe ancora raccontare Supernatural. Ma l’universo creato da Eric Kripke è talmente vasto e ricco che nuove storie sono sempre dietro l’angolo. Il ritorno di Morte, o di altre entità cosmiche, darebbe al revival una profondità tematica e una tensione narrativa in linea con i momenti più iconici della serie.

E, a giudicare dalle teorie che popolano i forum, le fan page e i thread su Reddit, i fan sono pronti a salire di nuovo a bordo della Chevy Impala, se questo significa rivedere Sam e Dean affrontare l’ignoto.

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Fonte: CBR

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