Sylvester Stallone contro la Warner Bros! Il mitico interprete di Rocky e Rambo, infatti, ha querelato la major per via di Demolition Man, piccolo cult del 1993 che vedeva nel cast, oltre allo stesso Sly, attori del calibro di Wesley Snipes e Sandra Bullock.
Ecco cos’è successo: secondo il contratto stipulato tra il divo e la casa di produzione, Stallone avrebbe dovuto prendere il 15% degli incassi se il film avesse guadagnato oltre 125 milioni di dollari. Stando ai calcoli dell’attore, tale cifra sarebbe stata raggiunta, ma quando ha mandato un suo agente a informarsi presso la Warner nel 2014, la major ha invece sostenenuto che la pellicola non avrebbe avuto profitti.
«Gli studios cinematografici sono notoriamente avidi», accusa Sly, che pretende una più chiara revisione dei documenti con l’intenzione di dimostrare che la Warner abbia volutamente falsificato i conti per imbrogliarlo.
Insomma, chissà come andrà a finire? Per il momento, la Warner non ha rilasciato alcuna dichiarazione.
Fonte: THR
© RIPRODUZIONE RISERVATA