Talenti in corto: cinque minuti per un sogno
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Talenti in corto: cinque minuti per un sogno

Oltre duecento soggetti sono arrivati alla giuria del concorso per giovani filmmaker Talenti in corto. I tre vincitori realizzeranno i propri desideri e approderanno nelle sale italiane

Talenti in corto: cinque minuti per un sogno

Oltre duecento soggetti sono arrivati alla giuria del concorso per giovani filmmaker Talenti in corto. I tre vincitori realizzeranno i propri desideri e approderanno nelle sale italiane

Avere talento, ma non le possibilità per metterlo a frutto; non c’è nulla di peggio per chi vorrebbe fare del cinema la propria vita, che sia uno sceneggiatore o un regista. Eppure il nostro Paese trabocca di appassionati che chiedono solo di poter essere messi alla prova: ecco perché bisogna ringraziare iniziative come Talenti in corto, concorso per giovani filmmaker nato nel 2010 dall’incontro tra il premio Solinas e Gratta e Vinci. Talenti in corto è innanzitutto una vetrina, che grazie al contributo di Gratta e Vinci aiuta a sostenere la creatività e il talento di coloro che potrebbero rappresentare il futuro del cinema italiano. Ma è anche una grande opportunità per i giovani registi per mettere alla prova le proprie capacità: il concorso premia infatti i migliori soggetti proposti offrendo la possibilità di girarli, montarli e dare loro vita; e non solo, visto che i tre cortometraggi vincitori verranno proiettati nei cinema di tutta Italia. Anche quest’anno l’adesione a Talenti in corto è stata eccezionale: più di 200 soggetti arrivati alla giuria tecnica del concorso (composta da professionisti del settore e dai vincitori delle precedenti edizioni), dieci finalisti selezionati e tre vincitori. Fareste meglio a segnarvi i loro nomi, perché potreste presto ritrovarveli tra i “grandi”: sono Lisa Riccardi, la cui opera narra la vita di due gemelli con la passione per il calcio, Pierluca Di Pasquale con Zinì e Amì (storia d’amore tra un fotografo e… una donna davvero speciale) e la coppia composta da Nicolò Lombardi e Filippo Saibene, il cui corto Il ritorno di Haircut racconta «la lacerante separazione tra l’uomo e i suoi capelli». Tre progetti diversi e ugualmente interessanti, che mentre leggete stanno ricevendo gli ultimi ritocchi in attesa di essere presentati al pubblico. Best Movie li seguirà con interesse, dedicando loro spazio sia sulla rivista sia su bestmovie.it, con interviste, approfondimenti e le recensioni dei corti vincitori. Così, quando qualcuno di loro diventerà famoso, potrete dire: «Io lo conoscevo già…».

Qui sotto, i registi dei tre corti vincitori

Lisa Riccardi

Nicolò Lombardi

Pierluca Di Pasquale

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