Non si arresta il fenomeno Taylor Swift. In un recente report pubblicato dall’organizzazione finanziaria Bloomberg, è stato confermato che la cantautrice americana ha tagliato un nuovo traguardo personale: è entrata ufficialmente nel novero dei miliardari. Tutto merito del film-concerto The Eras Tour, che continua a macinare consensi e incassi in tutto il mondo, Italia compresa.

Secondo l’analisi della fonte, il patrimonio di Swift ammonta a 1.1 miliardi di dollari, di cui oltre i 3/4 derivati unicamente dalle vendite degli album musicali che ha pubblicato dal 2019 a oggi (400 milioni) e da quelle di biglietti dei concerti e merchandise (370 milioni). Il restante proviene invece dagli introiti delle piattaforme digitali come YouTube e Spotify (120 milioni), dalle sue proprietà personali (110 milioni) e dalle royalties (80 milioni).

La notizia la proietta ovviamente nell’Olimpo della musica, accanto a personalità come Beyoncé, Rihanna e Jay-Z, tuttavia, come fa notare la fonte, Taylor Swift è un caso più unico che raro in quanto è riuscita a costruire la sua fortuna puntando solamente sulla sua carriera musicale, senza espandersi in altri ambiti come la moda, il beauty o investimenti di altro tipo.

«Oltre a essere un talento unico per la sua generazione, Taylor Swift è molto esperta di economia», ha commentato un’economista dell’Università di Chicago. «Ha grandi idee, è in grado di visualizzarle su larga scala e non ha paura di correre qualche rischio».

A contribuire in maniera incisiva al traguardo della giovanissima cantante è stata appunto la release di The Eras Tour: il film-concerto, composto dalle riprese professionali dell’omonimo tour, ha incassato 92.8 milioni di dollari nel primo weekend di apertura, rimanendo in cima alla classifica del box office per due settimane consecutive. Ha poi battuto una serie di record, compreso quello del primo film-concerto a superare i 100 milioni di dollari al box office.

In Italia, The Eras Tour sarà nelle sale ancora per due weekend: dal 26 al 29 ottobre e dal 2 al 5 novembre.

Fonte: ET