Guillermo del Toro è senza dubbio uno dei registi più visionari dell’attuale panorama cinematografico e, al pari di altri suoi celebri colleghi, non poteva esimersi dall’esprimere la propria personale opinione sullo sfruttamento sempre più vasto delle IA in campo artistico e soprattutto cinematografico.
Nella cornice di un evento organizzato dal Portland Art Museum, in occasione dell’arrivo in Oregon della mostra dedicata al suo ultimo film d’animazione – l’acclamato Pinocchio –, il regista ha risposto ad alcune domande sullo stato attuale di salute nel quale versa l’industria del cinema. Il regista dal canto suo ha espresso sul tema un certo scetticismo, pur mitigato da una punta di speranza:
Rimango entusiasta ma scettico, il che significa che so che siamo una razza umana orribile, ma facciamo anche grandi cose, e molte persone sono davvero eccezionali. Che cosa mi porta speranza e mi fa pensare che ne valga la pena? La prossima generazione direi, perché senza dubbio noi non abbiamo fatto benissimo… tale speranza, può concretizzarsi soltanto con il vostro pieno supporto.
Guillermo del Toro ha poi espresso il suo punto di vista sull’uso sempre più esteso dell’Intelligenza Artificiale, sul quale non sembra nutrire lo stesso livello di apprensione mostrato da altre importati figure di Hollyywood:
Quando vedo persone senza paura, mi sento ispirato e mi piace. Mi piacciono le possibilità connesse al presente, tanto chiacchierato dalle persone, e di come sia tutto terribile, e di come la gente abbia paura dell’intelligenza artificiale… Io non temo l’intelligenza artificiale, temo la stupidità naturale. Qualsiasi intelligenza in questo mondo è artificiale. Quando guardo le persone debuttare sulla scena artistica e come esse siano nonostante tutte le difficoltà e tutte le cose che le hanno ostacolate, vedo quanto amano l’arte e quanto ci tengano nonostante tutto, e questo mi riempie l’animo di gioia.
Pur lodando la prossima generazione, del Toro ha tuttavia ribadito come le età che vanno dai 14 ai 24 anni siano un vero “inferno”, aggiungendo:
Da quando avevo sette anni, non vedevo l’ora di essere vecchio. Il vero crimine nella nostra esistenza è cercare la perfezione. Dovremmo tutti aspirare all’imperfezione.
Il regista ha poi chiuso un divertente accenno autobiografico quando gli viene chiesto quale consiglio darebbe al suo sé stesso di 8 anni. Impagabile la risposta di del Toro:
Gli direi “Non mangiare quel c**zo di cupcake!.
Guillermo del Toro è solo l’ultima grande personalità di Hollywood ad esprimersi sul tema delle IA. In precedenza avevano espresso il loro punto di vista nomi del calibro di Christopher Nolan e Keanu Reeves.
Cosa ne pensate delle parole di Guillermo del Toro? Fatecelo sapere nei commenti!
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Foto: Netflix
Fonte: IndieWire
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