Terminator, l’amata saga nata dalla mente di James Cameron che proprio quest’anno festeggia i suoi primi quarant’anni, si è affermata come uno dei franchise di fantascienza di maggior successo di sempre dando vita a cinque film aggiuntivi, e due serie televisive tra cui la ultima acclamata Terminator Zero.
L’intuizione di James Cameron alla base del successo del franchise è stata quella di unire elementi già affermati nel mondo dello sci-fi, come androidi e viaggi temporali, a quelli tipici della struttura dei film slasher che nei primi anni 80′ si stavano affermando come la nuova frontiera del genere horror. Tuttavia non sono in molti a sapere che Cameron e il suo Terminator all’uscita di quest’ultimo divennero bersagli di una possibile causa da parte di uno dei più celebrati autori di fantascienza.
Harlan Ellison, autore di racconti e romanzi pluripremiati tra cui Non ho bocca e devo urlare, «Pentiti Arlecchino!» disse l’uomo del tic-tac, e Un ragazzo e il suo cane, noto anche per aver scritto episodi per le serie televisive di Star Trek e Ai confini della realtà lavorando inoltre come consulente creativo di Babylon 5, minacciò di citare in giudizio per plagio James Cameron e le società produttrici Hemdale Productions e Orion Pictures. Secondo lo scrittore, Terminator avrebbe infatti attinto a piene mani da una serie antologica degli anni ’60 ritenuta tra le più influenti del suo tempo, The Outer Limits, con lo stesso Ellison che ha firmato gli script di due episodi ritenuti ad oggi come i migliori della serie ovvero “Soldier” e “Demon with a Glass Hand“, rispettivamente Episodi 1 e 5 della seconda stagione dello show.
In “Soldier” vediamo un soldato interpretato da Michael Ansara, meglio conosciuto ai fan per il ruolo del comandante klingon Kang in tre diverse serie di Star Trek, tornato indietro nel 1964 da un lontano futuro. Questo viene catturato, ma a causa della lingua sconosciuta da lui parlata viene affidato al linguista Tom Kagan, il quale apprende come il soldato si chiami Qarlo Clobregnny. Questo è un clone addestrato fin dalla nascita per essere una inarrestabile macchina di morte in un violentissimo conflitto futuro. Qarlo si guadagna la fiducia di Kagan facendosi ospitare in casa sua, tuttavia il clone troverà la sua fine per mano di un soldato nemico che l’ha seguito attraverso la stessa fessura temporale da lui usata, dando vita ad uno scontro in casa di Kagan dove i due soldati finiscono per uccidersi a vicenda.
Un incipit simile è presente anche in “Demon with a Glass Hand” , il quale vede invece un androide inviato indietro nel tempo dal futuro (ancora!) per proteggere l’umanità da un’invasione aliena. Ellison, che a sua volta aveva basato la sceneggiatura dell’episodio dal suo racconto del 1957 “Soldier from Tomorrow“, una volta appreso del progetto di Terminator chiese di poter vedere la sceneggiatura, non ricevendo risposta.
Lo scrittore si intrufolò poi ad una proiezione del film riservata alla stampa ravvisando a suo dire enormi somiglianze tra il lavoro di James Cameron con il suo, aggiungendo inoltre che il plagio era stato poi confermato in un’intervista di James Cameron per la rivista Starlog, con il regista che avrebbe svelato come due segmenti della storia fossero stati ispirati dalla serie The Outer Limits. Ellison venne pagato una somma mai confermata compresa tra i 75.000 ed i 400.000 dollari, ed ottenne che in tutte le future trasmissioni e repliche del film venisse incluso un credito che recitasse “Con il riconoscimento alle opere di Harlan Ellison.”
James Cameron tuttavia non prese molto bene la cosa, definendo Ellison un “parassita” e affermando che la causa si sarebbe potuta vincere con molta facilità. Secondo il regista, la Hemdale sarebbe stata disposta ad andare in tribunale. Tuttavia, in caso di sconfitta, sarebbe poi stata la stessa società di produzione a citare a sua volta Cameron ed a pretendere un risarcimento. Il regista tuttavia non disponeva di grandi possibilità finanziarie, e si ritrovò a dover accettare l’accordo.
Ellison, venuto a mancare nel 2018, non aveva tutti i torti quando affermava che l’inizio delle due storie fosse pressoché identico. Tuttavia le somiglianze con Terminator si esauriscono qui. Qarlo viene infatti catturato e rinchiuso fino a quando non viene portato a vivere con Kagan e la sua famiglia, e combatte contro il suo nemico solo nella scena finale della serie. Lo stesso Qarlo è inoltre una persona allevata per essere un assassino senza emozioni che può infine riscoprire in parte la sua umanità. Insomma, se l’incipit può essere identico, le premesse e lo sviluppo delle storie prendono poi una piega ben diversa.
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Fonte: Den of Geek
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