Nonostante il franchise di Terrifier abbia già alle spalle due capitoli, e il terzo sia ormai imminente, la natura e le abilità di Art il Clown, il terrificante serial killer interpretato da David Howard Thornton, rimangono ancora avvolta nel mistero.
Se nel primo film della saga di Damien Leone il killer può ancora essere considerato “umano”, in Terrifier 2 iniziano ad essere disseminati ancora più indizi sulla presenza di alcune forze soprannaturali apparentemente all’opera, che sembrano donare ad Art capacità sempre più grandi. L’argomento finora è rimasto relegato sullo sfondo dei film, lasciando che Art catturasse l’attenzione facendo scempio delle sue vittime. L’imminente terzo capitolo della saga sembra tuttavia promettere di regalare ai fan una grande rivelazione sul sadico villain.
Il tropo del serial killer, che torna in vita dopo essere stato apparentemente ucciso dai protagonisti, è ormai un grande classico del genere slasher che ad oggi è stato largamente assimilato ed accettato dal pubblico. Giocando su questo fattore, Damien Leone ha fatto resuscitare Art il Clown. Tuttavia, la totale mancanza di spiegazioni sul perché e sul come questo sia riuscito a tornare tra i vivi ha contribuito ad ampliare l’ambiguità sulla natura del personaggio e quindi l’aura di terrore che gravita intorno ad esso.
Ora, in vista di Terrifier 3, Leone sembra essersi deciso ad abbandonare ogni ambiguità e dare una sorta di spiegazione dietro le inesorabili capacità di Art, come spiegato in una recente intervista:
«È davvero diverso da qualsiasi cosa che io abbia in un film slasher prima d’ora, ed è stata una delle cose che mi ha eccitato della quale ho potuto davvero esplorare questo aspetto soprannaturale del male, e ciò che permette al tuo “uomo nero” di tornare alla vita. Perché diventano improvvisamente soprannaturali? Volevo davvero esplorare questo aspetto come se fosse un personaggio, invece di limitarmi a nascondere e dire “È solo il tropo. È quello che fa l’uomo nero”. Questa è diventata una delle cose più eccitanti per quel che mi riguarda.»
Ma quale motivazioni ci sono dietro le abilità di Art il Clown? E in che modo queste influenzeranno il ruolo del personaggio?
ATTENZIONE!!!
Seguono spoiler sulla trama di Terrifier 3
In Terrifier 3 viene rivelato che Art è il servo scelto di un demone dall’inferno, un’entità che inizialmente è apparsa in Terrifier 2 sotto le spoglie della “Piccola Ragazza Pallida” (Amelie McLain) che solo Art, Sienna e il fratello di Sienna, Jonathan (Elliott Fullam) possono vedere. Alla fine del secondo film, dopo aver preso la testa di Art decapitato da Sienna, il demone possiede Vicky, unica sopravvissuta della precedente strage, ormai sfigurata e completamente insana di mente rinchiusa in un carcere psichiatrico dopo aver assalito la giornalista Monica Brown. Il demone fa quindi partorire a Vicky la testa vivente di Art, lasciando presagire come questo sia pronto a riassemblarsi.
Nel corso del film, il demone svela che Sienna è la prescelta, nonché l’unica che possa sconfiggere Art con la spada mistica a lei donata dal suo defunto padre, ma, prima che questo possa accadere, il demone intende provocare tutto il dolore possibile nella vita di Sienna per mano di Art in modo da spezzarne lo spirito e poterla possedere.
Insomma, ora sembra esserci una spiegazione dietro l’efferatezza di Art il Clown, il cui scopo ultimo è proprio la brutale violenza finalizzata al distruggere le sue vittime nello spirito prima ancora che nel corpo. Nonostante Sienna rimanga il suo bersaglio ultimo, questa implicazione inoltre non fa venire meno il caotico modus operandi del killer, il quale continua a scegliere le sue vittime istintivamente e inventando modi sempre più dolorosi per seviziarle.
Cosa vi aspettate dal terzo film del franchise? Fatecelo sapere nei commenti!
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Foto: Midnight Factory
Fonte: SlashFilm
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