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Terrifier: sì, Art il Clown è brutale, ma c’è una sola cosa che non lo vedremo MAI fare

Anche se è il killer più brutale in circolazione, il sadico pagliaccio ha un limite che non supererà mai

Terrifier: sì, Art il Clown è brutale, ma c’è una sola cosa che non lo vedremo MAI fare

Anche se è il killer più brutale in circolazione, il sadico pagliaccio ha un limite che non supererà mai

Art il Clown in Terrifier

Art il Clown è diventato una figura iconica dell’horror moderno, e con Terrifier 3 ha raggiunto nuove vette di brutalità e notorietà. Ma c’è un limite che Damien Leone, il regista della saga, non è disposto a superare, e riguarda un aspetto preciso del personaggio. Nonostante l’eccesso di gore e violenza estrema, c’è una cosa che non vedremo mai Art il Clown fare sullo schermo.

In una recente intervista con Variety, Leone ha parlato della lavorazione di Terrifier 3. Anche senza rivelare troppo, ha confermato che il film contiene momenti così estremi da provocare reazioni forti nel pubblico, come nausea o abbandono della sala già durante la sequenza iniziale. Nonostante ciò, Leone non mostrerà mai Art il Clown uccidere bambini in modo esplicito. Seppure Art compia degli omicidi su bambini, questi non saranno mai rappresentati con dettagli cruenti. Lo stesso Leone ha dichiarato: «Cerco sempre di spingermi oltre i limiti, ma esiste una soglia di disgusto estremo che non voglio superare. All’inizio del film, Art uccide un bambino fuori campo. Avrei potuto mostrare la scena, ma sarebbe stato fuori luogo. Il rischio è di alienare una parte del pubblico. Il mio obiettivo è invece camminare su questa linea in modo più responsabile».

Anche se la violenza sui bambini è presente nella sua filmografia, come nel caso di All Hallows’ Eve del 2013, dove Art uccide due bambini, la distinzione importante è che il pubblico vede solo le conseguenze, non l’atto in sé.

Terrifier 3 segue ancora una volta Art il Clown (interpretato da David Howard Thornton) mentre semina il caos nella contea di Miles, questa volta alla vigilia di Natale. Per rendere le cose ancora più disturbanti, Leone ha scelto di ambientare il film durante le festività natalizie, con Art travestito da Babbo Natale mentre compie i suoi omicidi. Non c’è stata nessuna censura: il film è stato distribuito senza classificazione, poiché una classificazione R ne avrebbe limitato la brutalità.

Il pubblico horror più resistente ha accolto con entusiasmo Terrifier 3, che ha esordito con quasi 19 milioni di dollari, conquistando il primo posto al botteghino nel weekend di apertura. Questo successo inaspettato garantisce quasi certamente l’arrivo di un quarto capitolo e dimostra che il fenomeno non è stato un colpo di fortuna, come alcuni avevano ipotizzato dopo il successo di Terrifier 2 nel 2022. L’appeal del gore estremo continua a richiamare una vasta audience.

Nonostante la violenza sia una parte centrale del successo, Leone continua a credere che un certo grado di moderazione sia necessario: anche nei film più sanguinosi, è importante trovare un equilibrio tra shock e responsabilità.

Fonte: SlashFilm

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