Giunto ormai alla trentaduesima edizione, il Torino Film Festival nasce con l’intento di promuovere il cinema dei giovani talenti, attraverso un programma ricco di opere prime e seconde. Non fa eccezione l’edizione di quest’anno e ieri in particolare sono stati presentati due film che hanno letteralmente scosso il pubblico in sala.
La regista australiana Jennifer Kent presenta Babadook, metafora horror del travagliato rapporto tra la giovane vedova Amelia (Essie Davis) e il figlio di sei anni Samuel (Noah Wiseman); il bambino è emarginato dai suoi coetanei per via della sua situazione e per il suo carattere diretto e impetuoso. Invano la madre cerca di calmarlo non facendogli mai mancare nulla, neanche la favola della buonanotte; ed è proprio in un libro di fiabe, che si cela minaccioso Babadook, un’entità mostruosa pronta ad entrare prima nei sogni e nelle vite dei protagonisti, divorando senza pietà le loro speranze di una vita normale. Questo film presenta alcune somiglianze con Shining di Stanley Kubrick, sapendosi distinguere dal panorama horror attuale per una precisa e puntuale gestione del suono (e del silenzio), appoggiandosi anche alle nostre paure più ancestrali, come quella del buio e dei demoni che esso nasconde.
L’altro film è la quarta opera del giovane e promettente Jim Mickle, che in Cold in July mette in scena quello che inizialmente pare seguire il filone classico del revenge movie ma che poi evolve in maniera decisamente più complessa. A intrecciarsi sono le storie di Richard Dane, un tranquillo padre di famiglia interpretato da Michael C. Hall (il Dexter dell’omonima serie TV), Ben Russell, un reietto appena uscito di carcere (Sam Sheperd), con l’aggiunta dell’ironico “Ben”, interpretato da un Don Johnson più in forma che mai. In questo film Refn incontra Tarantino, aspettatevi dunque una trama avvincente con una buona dose d’azione e di colpi di scena, il tutto condito con un notevole “humor texano” che in questi casi non guasta mai.
Oggi è il turno di La Teoria del Tutto, il film di James Marsh incentrato sulla figura del grande scienziato Stephen Hawking, interpretato da Eddie Redmayne, il Marius di Les Miserables; continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA