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The Bear, quanti tatuaggi ha Carmy Berzatto e qual è il loro significato?

L'amato protagonista della serie in streaming su Disney+, interpretato da Jeremy Allen White, mostra diversi tattoo, tutti dal valore altamente simbolico

The Bear, quanti tatuaggi ha Carmy Berzatto e qual è il loro significato?

L'amato protagonista della serie in streaming su Disney+, interpretato da Jeremy Allen White, mostra diversi tattoo, tutti dal valore altamente simbolico

The Bear

La terza stagione di The Bear è ora disponibile in streaming sulla piattaforma Disney+ e torna a sedurre il suo pubblico di affezionati fan con una serie di episodi ancora più introspettivi, pronti ad approfondire ulteriormente la personalità, il passato il presente e i demoni che si agitano nei personaggi di questo magnifico racconto corale. Protagonista assoluto resta naturalmente Carmen “Carmy” Berzatto, interpretato da Jeremy Allen White, e oggi ci soffermeremo su un suo particolare dettaglio fisico, ben più significativo di una mera scelta estetica: i suoi molti tatuaggi.

Senza poter escludere del tutto l’ipotesi che ne abbia altri nascosti, il nostro beneamato chef Carmy mostra almeno otto tatuaggi, ben visibili sulle sue braccia e le sue mani, tutti dall’evidente significato allegorico. Tra questi non c’è infatti alcun elemento astratto o puramente decorativo, ma per tutti è stato scelto lo stile figurativo, con prevalenza dell’estetica detta old school. E per comprendere quanto elevato sia il valore simbolico di questi tattoo, basti pensare che lo stesso Jeremy Allen White ha personalmente elaborato i design insieme al suo tatuatore di fiducia Ben Sheilds.

È stato proprio il celebre tattoo artist a dichiarare nel corso di una intervista a Popsugar che Jeremy Allen White gli ha proposto inizialmente 75 diversi design prima che insieme arrivassero a selezionare le scelte finali. Ma cosa rappresentano i tatuaggi di Carmy in The Bear? Iniziamo dal più diretto. Sul bicipite destro dello chef vediamo infatti un grande 773. Si tratta di un codice postale di Chicago, associato ai sobborghi dove il personaggio è cresciuto. La tormentata storia familiare dei Berzatto rappresenta certo il substrato nascosto di altri tattoo. Sull’avambraccio destro e sinistro possiamo infatti osservare due figurazioni contrastanti e certo collegate: da un lato, l’inquietante immagine del Grim Reaper, il Triste Mietitore, volgarmente detta Morte con la Falce, intenta a stringere la mano a una bottiglia di whiskey. Dall’altro due angeli cherubini che sostengono un sole radiante sospeso tra loro.

Secondo l’interpretazione dei fan in rete, i due tatuaggi rappresentano evidentemente i drammatici contrasti familiari vissuti da Carmy fin dalla più tenera età. E se la Morte che stringe la mano alla bottiglia rappresenta chiaramente la dipendenza dall’alcool di sua madre Donna Berzatto (interpretata da una straordinaria Jamie Lee Curtis), i due angeli sono riferiti all’importanza fondamentale dei suoi fratelli Mickey (Jon Bernthal) e Natalie “Sugar” Berzatto (Abby Elliott), da sempre i suoi più autentici punti di riferimento. Da notare che anche Jeremy Allen White abbia un tatuaggio rappresentate un angelo del tutto simile sul bicipite, per questo forse il tatto allude anche al suo legame profondo con il suo personaggio in The Bear. Infine, il fiore Non ti scordar di me (anche in inglese Forget Me Not) sul dorso della mano sinistra è un omaggio al ricordo indelebile del fratello Mickey dopo il suo suicidio.

the bear carmy tattoo

Replica dei tatuaggi di Carmy in versione temporanea in vendita su Etsy

La cucina si rivela poi l’elemento dominante tra i tatuaggi dello chef, i quali sembrano rappresentare la passione ma anche la fatica e la sofferenza associata al suo percorso professionale e di vita. Sull’avambraccio sinistro possiamo infatti osservare una caraffa con il globo terrestre all’interno. E non si tratta di una caraffa qualunque, ma la celebre Pyrex graduata utilizzata in tutte le cucine del mondo. Se il tatto allude al fatto che per Carmy il lavoro in cucina rappresenti il mondo intero, a destra vediamo anche un simbolo ben più inquietante: letteralmente una mano sulla mano infilzata da un coltello da chef. Un elemento forte, probabilmente legato ai forti traumi sperimentati dal personaggio sia nella vita personale che durante la lunga gavetta affrontata in ambienti anche tossici e altamente competitivi. Infine, sulle dita Carmy ha voluto tatuare le lettere SOU, acronimo di Sense of Urgency. Si tratta di un termine usato comunemente nelle cucine americane, un reminder per gli chef di muoversi sempre con efficienza compiendo solo gesti rapidi e produttivi.

Due tatuaggi sembrerebbero infine riassumere la filosofia di vita del protagonista della serie creata da Christopher Storer. A destra, osserviamo infatti un autentico ossimoro figurativo: una grossa lumaca che sovrasta la scritta “Live Fast”, vivi velocemente. Se Carmy ha voluto che il cartello con la scritta “Every Second Counts”, ogni secondo conta, sovrastasse la cucina del nuovo e rinnovato ristorante The Bear, il contrasto tra la lentezza e la necessità della rapidità costante sembra scandire tutta la sua vita. E forse, anche il guscio della lumaca potrebbe alludere alla sua natura estremamente chiusa e introversa. Infine, un ultimo tatuaggio, il cui significato sembra più criptico e sfuggente: un pesce con una piccola clessidra sulla pancia. E se l’episodio più bello della serie (o forse di tutta la serialità contemporanea in genere), il sesto della seconda stagione, è intitolato proprio Fishes, Pesci, per Carmy Berzatto si tratta certo di un animale dall’alto valore metaforico.

I Sette Pesci sono una ricetta tradizionale della comunità italo-americana di Chicago, che non potevano mai mancare sulla ricca tavola natalizia di Donna Berzatto. Lo stesso Carmy sceglie di proporre la propria personale versione del piatto nel menù degustazione la sera dell’inaugurazione di The Bear. Ma il pesce con la clessidra potrebbe essere anche un’allegoria della vita stessa, vissuta seguendo il fluire corrente, adattandosi al cambiamento costante, in contrasto con la clessidra, simbolo dell’angoscia stringente data dallo scorrere inesorabile del tempo. E in sintesi, è impossibile non notare come quasi tutti i tatuaggi dello chef rappresentino forti contraddizioni e grandi contrasti, interpretati singolarmente o secondo il sistema di rimandi interni tra loro.

E l’ensemble risulta realizzato davvero con incredibile cura da Jeremy Allen White e il suo tattoo artist, per un personaggio che conquista proprio in virtù della sua umanità lacerata, la sua natura ferita ma combattiva, capace di mostrare al contempo slanci di sorprendente gentilezza come di improvvisa freddezza, momenti di scostante o rabbiosa indifferenza come la più vulnerabile, profonda tenerezza.

E voi cosa ne pensate? Avete già visto la terza stagione della serie su Disney+? Fateci conoscere le vostre opinioni, come sempre, nei commenti.

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