Nonostante siano socialmente inetti, i protagonisti di The Big Bang Theory sono pur sempre scienziati intelligentissimi. Per questo, la serie ha prestato particolarmente attenzione alla verosimiglianza e all’accuratezza degli aspetti matematici, avvalendosi della collaborazione di esperti come David Saltzberg, professore di fisica e astronomia all’Università della California di Los Angeles, che ha fatto da consulente per i dialoghi di natura scientifica.
Certo, si tratta pur sempre di una sitcom, e quindi gli errori e le imprecisioni sono all’ordine del giorno. Uno dei più grossolani, però, riguarda proprio un momento chiave della vita dei protagonisti: quello in cui Sheldon e Amy completano la loro teoria per la vittoria del premio Nobel per la Fisica. Nell’episodio, due fisici del Fermilab di Chicago ricordano a Sheldon che il premio può essere condiviso al massimo da tre persone, spingendo affinché lasci fuori il nome di Amy.
Secondo un vero scienziato del Fermilab, tuttavia, la puntata sarebbe piena di errori grossolani relativi proprio al processo di selezione dei vincitori del Nobel. Tanto per cominciare il professor Don Lincoln, che si definisce comunque un fan di The Big Bang Theory, ha affermato che una scoperta così fondamentale da meritare un premio del genere non potrebbe mai essere intrapresa da un gruppo composto da appena quattro persone, poiché i team di ricerca viaggiano sulle migliaia di scienziati sparsi in tutto il mondo.
Inoltre, l’articolo con la scoperta di Sheldon e Amy era stato pubblicato soltanto alcuni mesi prima ed era stato verificato soltanto una volta. Nella realtà, ci vorrebbero probabilmente diversi anni e numerosi esperimenti per provare la veridicità di una teoria come la loro. Anche il processo di selezione dei candidati è del tutto differente. Tuttavia, la vicenda di Sheldon e Amy voleva probabilmente richiamare quella di Marie e Pierre Curie: nonostante Marie fosse la scienziata più abile tra i due, la nomination iniziale portava soltanto il nome del marito, che scrisse espressamente al comitato del Nobel dichiarando che avrebbe ritirato la candidatura se non fosse stata nominata anche la moglie.
Inutile dire poi che non esista alcuna “teoria della super-asimmetria” (mentre esiste quella della “supersimmetria”). Chiaramente, anche l’esperto ha preso questi errori con una risata: il focus di The Big Bang Theory, dopotutto, non era fare informazione, e nei tempi ristretti di un episodio televisivo gli autori non avrebbero mai potuto raccontare nel dettaglio il complesso procedimento di candidatura per il premio Nobel. Anzi, secondo Lincoln l’aspetto su cui l’episodio ha fatto davvero un buco nell’acqua è molto più banale: il fatto che gli scienziati del Fermilab… viaggino in prima classe!
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