Da tempo vociferato, il remake di The Blair Witch Project ora è pronto a diventare realtà: al CinemaCon di Las Vegas è stato infatti annunciato un nuovo film basato sul sensazionale film horror a basso budget diventato un autentico caso alla fine degli anni 2000.

Dietro al film si conferma esserci la Lionsgate, ma la grande novità è che sarà coinvolta anche la Blumhouse. La casa di produzione di Jason Blum è diventata famosissima proprio grazie all’esplosione al botteghino di progetti a basso budget come Paranormal Activity, costato solo 15.000 dollari e finito con l’incassare 193 milioni di dollari al botteghino. Ed è solo uno di numerosi esempi: Sinister, La notte del giudizio, Ouja, Split e anche il recente Five Nights at Freddy’s… Quando c’è da guadagnare tanto spendendo poco, la Blumhouse è campionessa indiscussa.

Per questo motivo, il matrimonio con The Blair Witch Project sembra perfetto: le due realtà di Hollywood hanno stretto un accordo per produrre insieme numerosi film e tra questo ci sarà anche il remake del cult horror scritto, diretto e prodotto originariamente da Daniel Myrick e Eduardo Sánchez. Secondo le prime informazioni, si tratta di «una nuova visione per Blair Witch che introdurrà il classico horror ad una nuova generazione».

The Blair Witch Project è stato un clamoroso successo di found footage movie: ha raccontato la storia di cinque amici si avventurano nella foresta delle Black Hills, incuriositi dalla leggenda della strega di Blair. Durante la notte assistono a strani fenomeni e il mattino dopo, al risveglio, trovano la loro attrezzatura elettronica distrutta ed è solo l’inizio di una lunga serie di orrori. Il tutto girato come se fossero vere riprese di un documentario. Costato solo 60.000 dollari, ha incassato 250 milioni di dollari in tutto il mondo. 

Del film originale è stato prodotto un primo sequel nel 2000 dal titolo Book of Shadows: Blair Witch 2, quindi un altro sequel del primo diretto da Adam Wingard (lo stesso di Godzilla vs Kong e sequel) uscito nel 2016 e il cui produttore Roy Lee, è stato riferito, tornerà a lavorare anche a questa nuova versione della storia. Nessuno dei due, tuttavia, ha saputo replicare il successo dello storico film del 1999.

«Sono molto grato ad Adam e al team della Lionsgate per averci permesso di giocare nella loro scatola di sabbia. Sono un grande ammiratore di ‘The Blair Witch Project’, ha portato l’idea del found footage horror al pubblico mainstream ed è diventato un vero e proprio fenomeno culturale – ha dichiarato Jason Blum al CinemaCon -. Non credo che ci sarebbe stato un ‘Paranormal Activity’ se non ci fosse stato prima un ‘Blair Witch’, quindi questa mi sembra un’opportunità davvero speciale e sono entusiasta di vedere dove ci porterà».

Primi rumors su un progetto del genere sono iniziati a filtrare già a maggio dell’anno scorso: su Production Weekly era apparso un “foglio di lavoro” che annunciava le riprese di un Untitled Blair Witch Sequel per l’autunno 2023. Ad occuparsi del progetto sarebbe dovuto essere Oliver Park, regista e sceneggiatore inglese noto per The Offering, Strange Events, Still e A Night of Horror: Nightmare Radio. Tuttavia, a quanto pare la Lionsgate ha deciso di cambiare i piani.

Foto: MovieStills

Fonte: Variety