Lo showrunner di The Boys Eric Kripke ha fortemente criticato Taylor Sheridan, creatore dell’acclamata serie Yellowstone con Kevin Costner.
Il casus belli della questione sarebbe da ricercare in alcuni recenti commenti dello stesso Sheridan sulle richieste del WGA, il sindacato degli sceneggiatori che sta portando avanti lo sciopero di categoria ormai da svariate settimane. Ma andiamo con ordine.
Tra i vari obiettivi dell’iniziativa del sindacato, che ha inevitabilmente portato allo stop delle produzioni di molti show televisivi, vi è anche l’ottenimento di una quantità minima di personale da coinvolgere nelle stanze di scrittura. Secondo gli sceneggiatori, questo li aiuterebbe a generare idee miglior ed andrebbe inoltre a favorire la qualità delle sceneggiature. Taylor Sheridan tuttavia non sembra affatto condividere questa posizione.
In una recente intervista, il creatore di The Boys si è quindi scagliato contro lo stesso Sheridan criticando il suo noto stile di lavoro in solitaria e indicandolo con malcelata insofferenza come “Mr. Yellowstone”:
Non c’è modo che una stagione possa uscire dalla testa di una singola persona. È un collage, e questa è la parte migliore. Qualunque cosa Mr. Yellowstone pensi su tutte queste cose come “Non voglio avere una stanza degli scrittori” o “Non ho bisogno di una stanza degli scrittori”, la mia sensazione è che si stia perdendo la parte migliore di questo lavoro. Tutto questo è uno spettacolo dove maciniamo m**da di continuo. Tranne per il fatto che te ne vai in giro con le persone più intelligenti che tu abbia mai incontrato ad un cocktail party che non finisce mai. È la parte migliore. Quindi non capisco perché questo debba essere un problema.
Le critiche di Eric Kripke nascono dal fatto che Taylor Sheridan sia abituato a lavorare in solitaria. È innegabile che tale scelta sia riuscita a tradursi in uno degli show migliori degli ultimi anni, fortemente ispirato alle esperienze vissute in prima persona dallo stesso sceneggiatore. Ad ogni modo, non è tuttavia detto che tale approccio possa rivelarsi vincente con show televisivi che presentano contesti e toni radicalmente diversi, che necessitano di più teste pensanti che possano offrire un ampio ventaglio di punti di vista.
Le stanze degli scrittori possono quindi essere uno strumento utile per rafforzare la qualità degli script preesistenti, facendo controllare a più persone la storia e gli script. Motivo per il quale il discorso rimane ad oggi uno dei punti di discussione fondamentali presentati dal sindacato WGA.
Cosa ne pensate delle parole di Eric Kripke? Fatecelo sapere nei commenti!
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Fonte: ScreenRant
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