Dopo essere stato presentato nel corso del Comicon di Napoli, arriva nelle sale per un evento unico The Bunker Game di Roberto Zazzara: un thriller horror ambientato nel mondo del LARP (gioco di ruolo dal vivo) e in un oscuro e infestato rifugio di prima epoca fascista.
Poco fuori Roma, infatti, celato tra chilometri e chilometri di gallerie scavate nel monte Soratte c’è un bunker che è il sogno di ogni giocatore di ruolo dal vivo. Proprio da questo universo attivissimo in Italia è arrivata l’ispirazione per The Bunker Game: «Ho iniziato da adulto a fare giochi di ruolo dal vivo. È una passione assoluta, sono quei 2-3 giorni immersivi in cui mi ritrovo a vivere come fossi in un film o una serie tv – ci ha raccontato in un’intervista il regista – È iniziato tutto da un GDR fatto 3-4 anni, Bunker 101, organizzato dalla Chaos League nel bunker Soratte. Da tempo cercavo un modo per raccontare al cinema questo universo dei LARPer che mi ha affascinato: lo trovo contemporaneo in questa schizofrenia in cui un personaggio interpreta un personaggio in una storia che non è la vera storia del film ma quella del LARP, una scatola cinese».
Tra i giocatori, c’è anche un vero esperto di cinema italiano votato alla dimensione ludica, quel Lorenzo Richelmy che oltre a essere stato protagonista della serie Netflix Marco Polo ha dato anima e soprattutto corpo a Ride (Jacopo Rondinelli, Fabio & Fabio) e alla webserie LARPs, sempre ambientata nel mondo dei giochi di ruolo dal vivo: «Sono un grande giocatore, quando ero bambino per me nascondino era epico, mi prendeva totalmente. A 7 anni chiesi serissimo a mia mamma: ma perché i grandi non giocano a nascondino?». Una domanda che ancora si porta dietro: «È il motivo per cui faccio l’attore: nuovi giochi, nuove regole. Riuscire a unire questi due mondi è stupendo».
In The Bunker Game Lorenzo Richelmy è Gregorio, il creatore del gioco di ruolo dal vivo ambientato in quelle stanze sotterranee, ma ad un certo punto scompare e costringe così gli altri a tornare nel bunker per indagare su quelle strane presenze. A interpretare questo elemento di rottura è Serena De Ferrari – presente al Comicon anche per il panel su Mare Fuori: «Con Roberto abbiamo fatto un grande lavoro prima di girare, mi ha consigliato dei film muti perché è il mio personaggio è così, a parte un momento di canto» racconta nell’intervista. Un personaggio diverso dagli altri, per il quale è stato fondamentale «l’acting e la postura delle persone degli anni ’40, differente da quella dei LARPer attuali. È stato divertente interpretare un personaggio sovrannaturale, soprattutto per il make-up: quando mi sono vista nel film, ero ancora più spaventosa di come mi vedevo».
Il film, già distribuito all’estero e soprattutto primo film italiano ad approdare sulla piattaforma dedicata ai film horror Shudder, ha anche un altro grande protagonista, ovvero il bunker stesso. Sulla scia di altri grandi film in cui la location è parte integrante della narrazione, Roberto Zazzara si è sbizzarrito: «Non volevo fare il classico escape game o raccontare un luogo claustrofobico, ma persone incastrate in un mondo parallelo. Alcuni dei riferimenti erano film di fantascienza in cui si arriva su navi aliene o pianeti ostili e piano piano si esplora». Per questo, si è cercato di «mostrare progressivamente luoghi sempre più assurdi e surreali dal punto di vista architettonico. Un universo all’inizio ridotto agli spazi del gioco di ruolo che poi si allarga sempre di più»
Completano il cast: Gaia Weiss, Mark Ryder, Tudor Istodor, Makita Samba, Amina Smaïl e Nicolo Pasetti. The Bunker Game sarà nelle sale il 2-3 maggio per un evento unico, imperdibile per gli appassionati di LARP.
IL TRAILER DI THE BUNKER GAME
https://www.youtube.com/watch?v=-Tpk-amhhiw&ab_channel=EaglePictures
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