The Dark Knight, una teoria sulle origini del Joker cambia per sempre il modo di vedere il personaggio
telegram

The Dark Knight, una teoria sulle origini del Joker cambia per sempre il modo di vedere il personaggio

Una nuova ipotesi dei fan sembra riuscire a far luce sul suo passato

The Dark Knight, una teoria sulle origini del Joker cambia per sempre il modo di vedere il personaggio

Una nuova ipotesi dei fan sembra riuscire a far luce sul suo passato

Il Joker di Heath Ledger ne Il cavaliere oscuro di Nolan

Joker, nemesi e arci nemico mortale di Batman, è uno dei personaggi dei fumetti che può vantare il maggior numero di rappresentazioni nei medium del cinema e delle serie TV. Ogni produzione ambientata nel mondo DC e incentrata su Gotham City e sul suo vigilante mascherato sembra inevitabilmente destinata a doversi confrontare con il Pagliaccio Principe del Crimine. Un personaggio molto particolare ed eclettico, le cui imperscrutabili origini hanno permesso ai registi di sbizzarrirsi nel creargli un passato sempre nuovo, come possiamo vedere nelle sue ultime incarnazioni portate sul grande schermo da Jared Leto in Suicide Squad del 2016, Joaquin Phoenix in Joker del 2019, e Heath Ledger nel 2008 con il capolavoro di Christopher Nolan, The Dark Knight.

L’interpretazione del compianto Heath Ledger è una delle più formidabili della storia del cinema, ed è valorizzata dal più assoluto mistero gravitante intorno alle origini del suo alias, legate indissolubilmente alle sue cicatrici. Nel film è Joker stesso a raccontare una storia sempre diversa ogni qual volta che introduce il discorso chiedendo retoricamente ‘Vuoi sapere come mi sono fatto queste cicatrici?‘, passando da storie di lesioni autoinflitte a violenze subite dal padre. Il personaggio sembra quindi voler lasciare un certo alone di mistero intorno alle cicatrici ed alle sue origini, tanto che nel film viene ribadito che è impossibile risalire alla sua vera identità, essendosi anche privato delle impronte digitali.

Ciò rende impossibile sapere con certezza quale possa essere la vera identità del terrorista anarchico visto in The Dark Knight, tuttavia ci sono sufficienti indizi per rispolverare una teoria divenuta celebre negli ultimi anni, secondo la quale Joker sarebbe un veterano della guerra in Iraq. Ma facciamo un passo indietro.

Il film è uscito nel 2008 in un periodo storico molto delicato per gli Stati Uniti. Questi erano entrati in guerra con il paese mediorientale nel 2003, col sospetto che l’Iraq e il suo leader Saddam Hussein fossero collusi con Al-Qaeda e Osama Bin Laden, responsabili dei ben noti attentati dell’11 settembre 2001 che tanto hanno sconvolto la coscienza americana. Non è un caso quindi che questa iterazione del Joker abbia incarnato alla perfezione il terrore terroristico che può colpire ovunque in qualunque momento.

Il Joker di Ledger in particolare mostra nell’arco del film alcune abilità molto peculiari che vanno a sostegno della teoria di cui sopra. In primo luogo, ha una approfondita conoscenza delle armi da fuoco e degli esplosivi, dei quali fa largo uso: questa secondo molti fan sarebbe la prova di un addestramento militare e che sia stato inoltre un combattente molto dotato.

Un ulteriore indizio può essere trovato nel celebre monologo sul caos rivolto ad Harvey Dent nella stanza d’ospedale, dove lo sentiamo dire: «Se domani dico alla stampa che un teppista da strapazzo verrà ammazzato o che un camion pieno di soldati esploderà, nessuno va nel panico, perché fa tutto parte del piano»; il riferimento ai soldati, ha fatto quindi pensare che Joker stia parlando di una sua esperienza diretta. Alla luce di tutto questo, il personaggio soffrirebbe anche di un fortissimo PTSD, il disturbo da stress post traumatico.

Una interessante osservazione a riguardo era arrivata dall’attore Patton Oswalt nel 2018, con la quale aveva dichiarato: «Ho appena riguardato The Dark Knight e ho pensato una cosa sul Joker: e se non solo fosse un ex militare, ma un ex intelligence? Specificamente addetto agli interrogatori». Il motivo, spiega Oswalt, sarebbe evidente proprio nella scena dell’interrogatorio con Batman: «Sembra molto bravo in quel genere di giochini mentali alla base degli interrogatori professionali […] Il modo in cui aggiusta la sua personalità e i metodi in base a chi sta parlando, sapendo esattamente la reazione che otterrà».

Che cosa ne pensate? Il Joker di The Dark Knight potrebbe essere stato un veterano di guerra? Fatecelo sapere nei commenti.

Leggi anche: Heath Ledger stava per essere un amato eroe Marvel al posto del Joker. Ecco quale

Foto: MovieStills

Fonte: ScreenRant

© RIPRODUZIONE RISERVATA