The Fabelmans, un'amata autrice demolisce il film di Spielberg: «Mediocre e scoraggiante»
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The Fabelmans, un’amata autrice demolisce il film di Spielberg: «Mediocre e scoraggiante»

A dispetto dei molti consensi ricevuti dal film autobiografico del cineasta, un parere velenoso e sferzante non gli fa nessuno sconto

The Fabelmans, un’amata autrice demolisce il film di Spielberg: «Mediocre e scoraggiante»

A dispetto dei molti consensi ricevuti dal film autobiografico del cineasta, un parere velenoso e sferzante non gli fa nessuno sconto

The Fabelmans

The Fabelmans ha raccolto molti consensi da parte di pubblico e critica, fino alla recente affermazione ai Golden Globes, dove il film più autobiografico di Steven Spielberg si è portato a casa due statuette (miglior film drammatico e miglior regista) su cinque candidature. 

Ci sono però da registrare anche delle voci molto critiche e sprezzanti riguardo il memoir cinematografico del regista de Lo squalo e Jurassic Park, tra le quali nelle ultime ore si è fatta sentire, con particolare forza, quella di Joyce Carol Oates, la scrittrice di Blonde, biografia romanzata di Marilyn Monroe da cui Andrew Dominik ha tratto il suo omonimo film con Ana de Armas uscito lo scorso anno. 

Su twitter, dove è sempre molto attiva, la prolifica autrice ha scritto, twittando un fotogramma di David Lynch nei panni di John Ford tratto dal lungometraggio: «Questa è stata la scena più fantasiosa in The Fabelmans, che è stato in generale un film mediocre per tutta l’attenzione ricevuta e il premio recente. Deve essere scoraggiante per i giovani registi».

La sinossi ufficiale del film, che racconta dell’adolescenza di Spielberg, dell’amore per il cinema che ha costellato la sua vita fin dalla tenera età e delle traversie della sua famiglia, recita: The Fabelmans, uno spaccato intenso e personale dell’infanzia americana del XX secolo, è il racconto di formazione di un giovane che scopre uno sconvolgente segreto di famiglia e un’esplorazione del potere dei film nell’aiutarci a vedere la verità sull’altro e su noi stessi.

Il film è interpretato dalla quattro volte candidata all’Oscar Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel LaBelle e dal candidato all’Oscar Judd Hirsch, con le musiche del premio Oscar John Williams, la fotografia del premio Oscar Janusz Kaminski e il montaggio dei premi Oscar Michael Kahn e Sarah Broshar.
 

Che ne pensate delle parole di Joyce Carol Oates? Ditecelo nei commenti! 

Foto: MovieStillsDB; Amblin Entertainment, Reliance Entertainment
Fonte: Twitter

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