Siamo tutti ancora increduli per la grossa notizia di ieri. In serata abbiamo infatti scoperto che Ben Affleck tornerà nuovamente a vestire i panni di Batman nell’atteso cinecomic The Flash, diretto dal regista di IT, Andy Muschietti, e con protagonista il supereroe interpretato da Ezra Miller.
Una rivelazione assolutamente inaspettata, visto che – con l’arrivo del nuovo Bruce Wayne di Robert Pattinson – tutti abbiamo iniziato a credere, con un certo grado di certezza, che l’attore avesse chiuso in maniera definitiva con l’Uomo Pipistrello del DCEU.
Ovviamente, quella di Affleck non sarà una figura centrale nel film, ma giocherà comunque un ruolo decisivo nell’impatto emotivo della nuova avventura di Barry Allen, come spiegato ieri nel nostro articolo sul ritorno dell’attore.
Ma come avrà fatto la Warner a convincere l’ex volto dell’eroe di Gotham? In un’intervista dello scorso febbraio pubblicata dal New York Times infatti, l’interprete aveva spiegato che i suoi problemi con l’alcool erano stati uno dei motivi per cui aveva deciso di appendere al muro il mantello dell’eroe e rinunciare a The Batman, che in origine – ricordiamo – era stato pensato proprio per lui.
Non solo, il magazine ha anche spiegato che Affleck non avrebbe mai vissuto con serenità la sua esperienza nei panni dell’Uomo Pipistrello, presentando la sua uscita dal franchise DC come una sorta di liberazione. E ora, anche se breve, il ritorno.
A quanto pare, stando all’ultimo report di The Wrap, l’interprete ha accettato la parte solo dopo aver messo mano alla sceneggiatura:
«Secondo un insider che conosce i retroscena del progetto, le discussioni con Affleck sono iniziate negli ultimi due mesi, per iniziare a stimolare il suo interesse nei confronti di The Flash. Prima di impegnarsi però, Affleck ha voluto aggiungere delle note alla sceneggiatura, che sono state poi adattate alla bozza che gli è stata consegnata la scorsa settimana. E ha finalmente accettato di partecipare al progetto, solo negli ultimi due giorni.»
Purtroppo, non sappiamo quali modifiche l’attore abbia deciso di apportare allo script, ma se hanno giocato un ruolo decisivo nel suo ritorno, beh, sono sempre ben accette. Voi che ne pensate?
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