Sembrava che, sventata la minaccia terrorista, il piano di far uscire The Interview in rete (oltre che al cinema) si fosse tramutato in un’enorme vittoria.
Stando ai dati del box office, gli incassi online (avuti grazie a piattaforme come Google Play Movies e Youtube) avevano di gran lunga superato quelli delle sale, diventando il maggior successo in rete di sempre. La Sony aveva di che gioire quindi… O forse no.

La National Association of Theater Owners ha rotto il suo silenzio per annunciare quello che in molti sospettavano: avendo cambiato i suoi piani di distribuzione, la Sony perderà almeno 30 milioni di dollari a causa di The Interview. Patrick Corcoran, vicepresidente dell’associazione nazionale degli esercenti, ha spiegato che la distribuzione in cinema indipendenti e online, nonostante il clamore suscitato, non abbia cambiato veramente nulla.
Facciamo due conti: ad oggi, The Interview ha guadagnato solo 5.9 milioni di dollari al cinema, arrivando invece a 31 milioni on demand. Considerando che a fine corsa la pellicola potrebbe guadagnare 50 milioni in rete, sottraendo le percentuali per i distributori, i costi di marketing, un budget di partenza di 44 milioni, la Sony andrebbe proprio in perdita di 30 milioni.

Dall’equazione è ancora fuori tutta la questione home video, che comunque potrebbe non aiutare.

Fonte: thr