Controverso e osteggiato fino a diventare più famoso del suo contenuto. La vicenda di The Interview passerà senz’altro alla storia. Peccato che, al contrario, il film in sè non stia suscitando un interesse e un fermento di altrettanta intensità presso il pubblico, pur avendo incassato nelle 300 sale indipendenti dove è stato distribuito, già un milione di dollari al box office americano.
Un sondaggio condotto da Variety, su un campione di 700 spettatori, ha infatti riportato che il film di Seth Rogen con James Franco è risultato per 7 americani su 10 insensibile culturalmente. Per 6 persone su 10 la pellicola non rappresenta il cinema hollywoodiano e la Nazione in modo positivo.
Soprattutto da internet arrivano le critiche più severe: ora che The Interview è fruibile anche online, e quindi disponibile per una fetta di pubblico ancora più vasta, il 33% degli utenti ha affermato di essersi vergognato di averlo visto.
Molti di quelli che ne avrebbero consigliato la visione hanno infatti cambiato idea, andando a intaccare quel 100% di consensi su Rotten Tomatoes che denotavano un forte interesse nella visione. Otto persone su 10 affermano che se il film fosse stato guidato da propositi più seri verso la Corea del Nord e la sua politica, lo avrebbero apprezzato di più, fino anche a esserne fieri.
Insomma, quello che la critica aveva pronosticato, dicendosi piuttosto imbarazzata di fronte a un film che si presentava come poco memorabile, sembra essere stato confermato anche dalle prime opinioni del grande pubblico. Con un consenso sceso al 49% si sarà forse trattato -verrebbe da pensare- di troppo rumore per nulla?
Fonte: Variety
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