La vicenda di Martin Scorsese contro i Marvel Studios è ormai così celebre da non avere più bisogno di alcuna presentazione. Ma per i pochi che ne sentono parlare per la prima volta, ricordiamo che tutto è iniziato quando il regista di The Irishman ha ammesso di non considerare i cinecomic dell’UCM del “vero cinema”, ma piuttosto qualcosa di simile ad un “parco a tema”, pensato insomma solo per intrattenere, ma non per fare arte.

Le sue controverse parole – pronunciate all’inizio di ottobre – hanno scatenato una polemica che va avanti ancora oggi e che ha coinvolto sempre più star di Hollywood: alcune schierate a sostegno delle sue dichiarazioni, mentre altre assolutamente contrarie. Anche sul web la situazione è la medesima, con lo scontro verbale tra due fazioni che dibattono su quanto sia legittimo considerare i cinecomic Marvel, dal punto di vista artistico, al pari di altre produzioni cinematografiche.

Insomma, un bel polverone.

Ma tornando alla corsa agli Oscar di The Irishman – secondo le opinioni della critica, uno dei maggiori contendenti alla prossima edizione -, pare che le dichiarazioni di Scorsese sull’UCM possano verosimilmente rappresentare un grosso ostacolo. Posto esattamente tra il film con Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci… e le statuette.

O almeno è quanto afferma Marc Malkin di Variety, ammettendo che, quando si è ritrovato a chiedere ad uno dei membri dell’Academy cosa ne pensasse delle parole del regista a proposito dei cinecomic Marvel, quest’ultimo avrebbe sbuffato: «Che razza di snob!»

Il giornalista spiega, inoltre, che tra i giurati dell’organizzazione si starebbero pian piano facendo strada numerosi nuovi membri appartenenti a fasce di età sempre più basse; un fattore che giocherebbe in favore dei supereroi, considerando la maggiore apertura dei giovanissimi nei confronti delle nuove produzioni cinematografiche. Sarebbero stati proprio questi membri a favorire la candidatura di Black Panther come Miglior film; a riprova del fatto che non sembra esserci tutto questo pregiudizio nei confronti dei cinecomic.

Senza contare che – sempre secondo Variety – la proiezione ufficiale di Avengers: Endgame ai membri dell’Academy sarebbe stata una delle più affollate di sempre: l’interesse per il film dei fratelli Russo, dunque, è assolutamente alle stelle.

Altro elemento che potrebbe portare i giurati a penalizzare The Irishman? Cosa ne pensate?