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The Marvels: la regista ha già in mente il sequel… ma Kevin Feige non è d’accordo

«A volte ho l'impressione che abbiano dei progetti totalmente diversi, in cui io non sarò coinvolta»

The Marvels: la regista ha già in mente il sequel… ma Kevin Feige non è d’accordo

«A volte ho l'impressione che abbiano dei progetti totalmente diversi, in cui io non sarò coinvolta»

The Marvels Captain Marvel

La regista Nia DaCosta ha le idee chiare sul futuro di The Marvels

Dal suo film – un sequel ideale del film di Captain Marvel, dove Carol Danvers, l’eroina interpretata da Brie Larson, sarà costretta a fare squadra con Monica Rambeau (Teyonah Parris) e Kamala Khan (Iman Vellani) -, dipenderà gran parte del futuro del MCU, compreso Avengers 5.

Nel corso di un’intervista con Total Film Magazine, DaCosta ha parlato del futuro del personaggio di Captain Marvel e di questo improbabile trio di supereroine che si troverà a combattere una nuova minaccia Kree nel film in uscita a novembre. Stando alle sue parole, i piani per un sequel ci sarebbero già, ma le reazioni da parte del boss dei Marvel Studios Kevin Feige non sono state sempre incoraggianti.

«Ho proposto a Kevin qualcosa come 17 versioni diverse di cosa potrebbe accadere a queste tre donne, come e perché, questo e quello. A volte mi risponde: “Va bene, ragazza!” e penso di aver ricevuto l’ok per fare un altro film. E altre volte invece ho l’impressione che abbiano dei progetti totalmente diversi, in cui io non sarò coinvolta».

La regista spera che il terzetto di The Marvels possa tornare per ulteriori avventure, perché «sono semplicemente fantastiche insieme». Ma realisticamente, tutto dipenderà dai risultati al box office, soprattutto dopo un anno altalenante che ha visto la Marvel trionfare con Guardiani della Galassia Vol. 3,  per poi ottenere risultati non esattamente soddisfacenti con Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

«In termini di film con protagoniste femminili, e soprattutto con supereroine, penso che alla fine dei conti ciò che è davvero importante sia la qualità stessa del film», ha spiegato DaCosta. «Soprattutto in questo momento, in cui iniziano ad essere sempre di più i blockbuster con una donna protagonista. Barbie è un’eccezione… insomma, si tratta di Barbie. Tutte le bambine del mondo hanno avuto una Barbie, e anche un sacco di bambini. Certo che è un fenomeno che farà miliardi di dollari. Ma per i cinecomic con delle supereroine, l’unica cosa che continuerà ad attirare il pubblico è la qualità».

Fonte: The Direct

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