Quentin Tarantino ha parlato! L’iconico regista, ospite in questi giorni al Festival di Cannes per uno speciale incontro, ha finalmente rotto il silenzio su The Movie Critic, il suo prossimo e probabilmente ultimo film in carriera. Dopo le tante speculazioni, si è lasciato andare a numerosi e sorprendenti dettagli sulla trama.
Per cominciare ha ribadito che, benché il film avrà per protagonista una personalità attiva negli anno ’70 nel mondo della critica cinematografica, non sarà incentrato su Pauline Kael del New Yorker come più volte riferito negli scorsi mesi. Al contrario, sarà basato su un uomo che scriveva per un magazine porno!
Prima di uno speciale screening di Rolling Thunder, film a lui molto caro come dimostra anche il capitolo dedicato nel suo ultimo libro Cinema Speculation, ha rivelato a Deadline che The Movie Critic entrerà in “pre-pre-produzione” a giugno e che sarà ispirato alla vita vera di un giornalista che non è mai diventato veramente famoso, ma «scriveva recensioni per una rivista porno».
Tarantino ha rivelato che il film, ambientato nella California del 1977, si basa su una rivista che lui stesso ha letto davvero da giovane, quando come lavoro riempiva le macchinette proprio di quei magazine: «Tutte le altre erano troppo squallide da leggere, ma c’era questa rivista che aveva alcune interessanti pagine sui film». Non ha specificato il nome, ma anticipato che nel film verrà rinominata The Popstar Pages.
Sul protagonista, ha aggiunto: «Scriveva a proposito di film mainstream ed era un critico di seconda fascia. Penso fosse veramente bravo. Era estremamente cinico. Le sue recensioni erano un mix tra un giovane Howard Stern e quello che Travis Bickle avrebbe potuto essere se fosse stato un critico». Ai fan del regista piacerà particolarmente questo riferimento al protagonista di Taxi Driver di Martin Scorsese, interpretato da Robert De Niro.
Su questo paragone ha poi insistito: «Pensate ai diari di Travis. La sezione critica di un magazine porno era molto, molto divertente. Lui era molto rude, imprecava, usava insulti razziali. Ma quelle sue ca**ate erano divertenti. Era dannatamente rude!». Dalle ricerche che ha fatto sul personaggio protagonista, è emerso che «Scriveva come se avesse avuto 55 anni ma ne aveva solo 30 e qualcosa. È morto prima dei 40 anni. Non è stato chiaro per un po’, ma ora ho fatto qualche ricerca e penso che la sua morte sia stata dovuta all’alcolismo».
Tarantino, fiume in piena, ha poi riferito che il casting non è stato ancora pensato ma ha escluso sia Leonardo DiCaprio che Brad Pitt: «Sarà qualcuno sui 35 anni, sarà sicuramente un protagonista nuovo per me. Ho qualche idea su chi penso possa essere adatto alla parte».
Nei giorni scorsi, lo sceneggiatore e regista Paul Schrader aveva rivelato che il collega gli ha chiesto il permesso di rigirare il finale di Rolling Thunder, cosa che ha fatto ipotizzare che Tarantino avesse previsto di continuare il suo processo di rilettura di grandi classici del cinema e delle sue star, come fatto per esempio in C’era una volta a… Hollywood.
Cosa ne pensate di questi primi dettagli? Vi incuriosiscono? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.
Foto: Getty Images
Fonte: Deadline
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