The Office si prepara a tornare protagonista sul piccolo schermo non con una, ma con ben due nuove serie. Mentre negli Stati Uniti sono al lavoro per un remake nel cui cast figura anche l’italiana Sabrina Impacciatore, in Australia sono già arrivati al giorno di lancio della loro versione, disponibile su Prime Video a partire da oggi, 18 ottobre. La novità principale di questo show è che nel ruolo che è stato di Ricky Gervais e di Steve Carrell c’è l’attrice Felicity Ward e – tanto per cambiare – la cosa ha scatenato le polemiche.
Quella australiana è la tredicesima versione diversa dell’amatissimo show della BBC, ma di questa se ne è parlato molto perché per la prima volta la manager regionale è una donna. Il resto è uguale: formula del mockumentario, personaggi uno più folle dell’altro, una romance all’interno dell’ufficio e un boss inconsapevole di risultare ridicolo il più delle volte. Quella singola novità, a fronte appunto di tante altre versioni al maschili, ha portato a critiche da parte di una parte del pubblico, alle quali ha risposto la diretta interessata.
Durante un’intervista a The Hollywood Reporter, l’attrice che interpreta Hannah Howard in The Office Australia ha infatti commentato così il suo arrivo nel franchise: «È eccitante e terrificante. Ho provato ogni singola emozione a riguardo. Quando ho avuto il lavoro ho pianto perchè ero felice […] Cinque minuti dopo, invece, ho pensato: ‘Oh mio dio, Internet mi distruggerà, verranno a prendermi‘. Così ho deciso di non farmi coinvolgere del tutto. Non sono affari miei, non leggo commenti, articoli, titoli, nulla».
Nella stessa occasione, ha parlato delle reazioni al gender swap deciso per questa versione della serie: «Mi chiedete sempre se sento la pressione. L’ho sentito dire 40 volte nell’ultima settimana. Ma mi arriva da voi [giornalisti, ndr]. Non me ne arriva da nessun altro. La mia famiglia è fiera di me. Ma fate questo esercizio: andate su Google e cercate qualsiasi stand-up comedian donna e leggete nei commenti. Succederà la stessa cosa qui. Ci sono persone arrabbiate là fuori e verranno a prendermi perchè è The Office e perché sono una donna e non lo dico come una vittima. Sono i fatti. Faccio stand-up da 16 anni, ho letto questa mer*a prima d’ora».
L’attrice ha poi sottolineato un punto importante: «So cosa si prova quando si ama qualcosa e viene rifatto […] È successo con The Office americano 20 anni fa, le persone erano arrabbiate. Dicevano che non si poteva toccare quel caposaldo della commedia inglese. La prima stagione ha usato gli script inglesi e poi hanno iniziato a scrivere le loro storie, è diventata una delle commedie più amate di sempre. È uno show diverso, non è la stessa cosa. Stiamo facendo la stessa cosa».
Fonte: THR
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