Nonostante siano passati ormai dieci anni dalla fine di The Office (versione americana), molti fan sono ancora legatissimi alla serie e ai suoi personaggi. Tra video, meme, citazioni e nuovi progetti in arrivo, la serie è ancora vivissima, ed è per questo che molti resteranno sorpresi dalle parole non proprio lusinghiere di uno dei suoi attori protagonisti. Parliamo di Rainn Wilson, interprete di Dwight Schrute.

Durante un’intervista con Bill Maher, ha parlato apertamente di cosa ha provato nel periodo in cui ha girato The Office, lunghi anni a quanto pare passati tra infelicità e desiderio di passare a cosa più grandi e soprattutto redditizie: «Ho passato diversi anni a sentirmi davvero infelice  perché non era abbastanza – ha detto Wilson -. Lo sto realizzando adesso, ero in uno show di punta, nominato ogni anno agli Emmy Awards, facevo un sacco di soldi e lavoravo con Steve Carrell, Jenna Fisher, John Krasinski e fantastici sceneggiatori e incredibili registi come Paul Feig».

Complimenti sparsi, ma il duro colpo deve ancora arrivare: «Sono in uno dei migliori show televisivi. Le persone lo amano… Ma io non mi stavo divertendo. Continuavo a pensare: ‘Perché non sono una star del cinema? Perché non sono il nuovo Jack Black o Will Ferrell? Perché non riesco ad avere una carriera nei film?».

Candidamente, l’interprete di Dwight ha anche ammesso che la questione era economica: «Quando stavo in The Office, riuscivo a fare centinaia di migliaia di dollari. Ma volevo milioni e sì, ero una star della tv ma volevo esserlo del cinema. Gli esseri umani hanno vissuto per centinaia di migliaia di anni e “mai abbastanza” ci ha aiutato come specie».

Rainn Wilson chiaramente non rinnega di aver fatto parte della serie e, anzi, solo un anno fa ha detto che gli sarebbe piaciuto andare in onda durante il periodo del Covid, perché avrebbe avuto grandi idee a riguardo: «Sarebbe stato molto divertente filmare ‘The Office’ durante la pandemia – ha detto – Se avessimo avuto episodi durante la pandemia, sarebbe stato fantastico. Gli sceneggiatori sarebbero stati in grado di trasformarlo in modi meravigliosi».

Per esempio, si è immaginato una chiamata dalla Dunder Mifflin a Dwight per riportare tutti quanti in ufficio dopo l’isolamento. Di fronte alla reticenza dei colleghi, avrebbe iniziato a rapirli uno ad uno. Classic Dwight, senza dubbio.

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Foto: MovieStills

Fonte: Club Random with Bill Maher