La stampa americana ha potuto vedere in anteprima The Post, il nuovo film di Steven Spielberg che racconta lo scandalo dei controversi Pentagon Papers, documenti top secret sul ruolo che gli Stati Uniti hanno avuto nella Guerra in Vietnam resi pubblici dal Washington Post. Protagonisti del film Tom Hanks, nei panni del direttore Ben Bradlee, e Meryl Streep in quelli dell’editrice Katharine Graham.
Tra le prime reazioni oltreoceano (per le recensioni dovremo attendere ancora qualche giorno), c’è il commento di David Ehrlich di IndieWire che lo definisce «il più bel film di Spielberg da Munich».
«[The Post] è il migliore di tutti i promemoria che la libertà di stampa dovrebbe essere tale, libera. E che l’onere di proteggere quella libertà appartiene a tutti» ha commentato la giornalista del L.A. Times Jen Yamato.
Altri omaggiano la performance della Streep («la migliore da anni») e Hanks («strappa il suo ruolo a brandelli»), insieme a molti complimenti anche all’interpretazione di Bob Odenkirk, che nel film è il giornalista armeno Ben Bagdikian.
Ma nonostante sia sorprendentemente “femminista” e girato come avrebbe fatto “Robert Zemeckis sotto effetto di cocaina,” secondo alcuni non è il Miglior Film dell’anno e probabilmente non vincerà la statuetta in quella categoria. Come sottolinea Jordan Hoffman del The Guardian: «[The Post] è dinamite. Ma buono come Cronisti d’assalto? O Lincoln? Non credo. Probabilmente. Alcune battute della Streep mi hanno ricordato perché lei è Meryl ‘cavolo!’ Streep».
A.A. Dowd del The A.V. Club aggiunge: «Non so con certezza perché mi abbia lasciato un po’ freddo. Penso che forse questa storia, pur traboccante di attualità, sia più difficile da rielaborare delle ultime due storie vere che Spielberg ha affrontato.».
Cosa ne pensate? Impazienti di vedere The Post? Vi ricordiamo che il film arriverà nelle nostre sale il 1° febbraio 2018 e nelle sale americane il prossimo 22 dicembre, giusto in tempo per la stagione dei premi.
Qui trovate tanti altri tweet che commentano il film.
Fonte: EW
Foto: Niko Tavernise/Twentieth Century Fox
© RIPRODUZIONE RISERVATA