The Runaways, nuovi scatti della “Bella” di Twilight
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The Runaways, nuovi scatti della “Bella” di Twilight

Pubblicate nuove foto di The Runaways, film con una "fuggitiva" Kristen Stewart, attrice on the road anche in The Yellow Handkerchief

The Runaways, nuovi scatti della “Bella” di Twilight

Pubblicate nuove foto di The Runaways, film con una "fuggitiva" Kristen Stewart, attrice on the road anche in The Yellow Handkerchief

In attesa del terzo episodio della serie di Twilight, Eclipse, che uscirà in Italia il 30 giugno prossimo, i fan di Kristen Stewart, alias Bella Swan, possono ritrovare la loro beniamina in queste nuove foto pubblicate da InterviewMagazine. Le immagini sono tratte dal set di The Runaways (tradotto letteralmente “Le fuggitive”), che, dopo essere passato il mese scorso al Sundance Film Festival, uscirà il 19 marzo negli Stati Uniti. Il film, scritto e diretto dall’italo-canadese Floria Sigismondi, fotografa e regista di videoclip (Christina Aguilera, David Bowie, Sheryl Crow tra gli altri), al suo primo lungometraggio (e autrice degli scatti sotto), racconta le movimentate vicende dell’omonima rockband losangelina The Runaways (qui il primo trailer), fondata nel 1975, che declinò interamente al femminile un genere e un’iconografia musicali fino ad allora prerogative del “sesso forte”. La sceneggiatura è basata sull’autobiografia della cantante e leader del gruppo Cherie Currie (nel film interpretata da Dakota Fanning, già vista a fianco della Stewart in New Moon), mentre Kristen, che per questo ruolo sfoggia dei capelli nero corvino, veste i panni (più dark di quelli di Bella, ma meno gotici e meno romantici) della chitarrista e vocalist Joan Jett.


Dakota Fanning e Kristen Stewart nei panni della cantante Cherie Currie e della chitarrista Joan Jett nel film The Runaways


Kristen Stewart

Ma non è finita qui: oltreoceano Kristen Stewart sarà nelle sale, nelle prossime settimane, anche con il road movie The Yellow Handkerchief, produzione indipendente del 2008 con William Hurt (A History of Violence) e Maria Bello (anche lei in A History of Violence). In un’intervista pubblicata su iesb.net e raccolta durante la conferenza stampa per la presentazione del film, la Stewart ha detto a proposito di William Hurt: «È un attore pieno di attenzioni e ce la mette tutta, il migliore con cui ho lavorato. Mi ha dato una mano a capire molti aspetti del film. Senza di lui sarebbe venuta fuori una storia diversa». The Yellow Handkerchief (in italiano sarebbe “Il fazzoletto giallo”) racconta la storia di Martine (Stewart), una adolescente in viaggio insieme al coetaneo Gordy (Eddie Redmayne), invaghitosi di lei, e al più anziano Brett (Hurt), fresco di galera per omicidio colposo. I tre protagonisti si troveranno a fare i conti con passato e presente della propria esistenza, sentimenti, speranze e paure. A proposito del suo personaggio, Kristen ha svelato: «Martine è stata ferita dalla gente troppe volte per avere ancora fiducia nelle persone, così evita il contatto con la realtà esterna, anche se vorrebbe tornare ad aprirsi alla vita. Il viaggio sarà la sua occasione di rinascita».

L’attrice ha poi spiegato riguardo alla sua carriera: «Mi piacciono i ruoli nuovi, stimolanti, ma non sempre si può scegliere. Capita di leggere ottime sceneggiature in cui i personaggi non sono come li vorresti tu, ma quello che conta per me è che il personaggio mi dica qualcosa… non so come spiegarlo. In effetti, questa è la prima volta nella mia vita in cui mi trovo senza un progetto già pronto davanti. È una bella sensazione, mi fa sentire libera». Per ora Kristen ha in cantiere K-11, che sarà diretto dalla mamma Jules, ma le cui riprese devono ancora iniziare, mentre è stato presentato al Sundance Film Festival 2010Welcome to the Rileys, in cui la Stewart interpreta una giovanissima lap dancer di New Orleans, capitale del jazz… e della perdizione. Per The Twilight Saga: Breaking Dawn, infine, Kristen non vuole o non può fornire dettagli: «Le riprese dovrebbero iniziare a novembre, ma ancora non si sa se il romanzo verrà portato sullo schermo in uno o due film» .

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