Netflix ha appena preso una decisione che ha lasciato i fan di The Sandman sconvolti: la serie verrà cancellata dopo la seconda stagione. Un annuncio che è arrivato a poca distanza dalle ultime accuse di violenza sessuale contro Neil Gaiman, e che ha colpito duramente chi sperava in un futuro più lungo per l’adattamento del celebre fumetto, che aveva conquistato il pubblico con il suo mix di fantasia, mitologia e dramma.
La decisione di Netflix non giunge del tutto inaspettata, poiché, già prima dell’inizio delle riprese della seconda stagione nel 2023, le voci circolavano su un possibile epilogo della serie. In effetti, il piano di concludere la serie con la seconda stagione era già stato definito dai produttori. Allan Heinberg, showrunner della serie, ha dichiarato che la trama dei fumetti di The Sandman non consentiva di proseguire oltre, dato che «c’era abbastanza materiale per un’ulteriore stagione, ma non di più».
Le riprese della seconda stagione, che seguiranno la trama di Season of Mists, sono già in corso e il lancio della stagione è previsto per il 2025. La storia, in cui Lucifer abdica al suo dominio dell’Inferno e offre la chiave delle sue porte a Sogno, si preannuncia ricca di colpi di scena e sviluppi emozionanti. In questo nuovo capitolo, i fan potranno vedere nuovi volti nel cast, come Esmé Creed-Miles nel ruolo di Delirium e Barry Sloane come “Il Prodigio”, accanto a molti dei protagonisti già visti nella stagione precedente.
Come dicevamo, recentemente si sono aggravante con particolari terribili e agghiaccianti le accuse di violenza sessuale ai danni di Neil Gaiman. Lo scorso luglio, un podcast diffuso da Tortoise aveva riportato le testimonianze di due donne, di cui una diciottenne all’epoca dei fatti. Entrambe avevano affermato di essere state ripetutamente molestate e violentate sessualmente. Ora, un nuovo reportage del New York Magazine getta ulteriore luce non solo su questo caso, ma sulle testimonianze di almeno otto donne che affermano di aver avuto esperienze simili con Gaiman.
Neil Gaiman, finora, ha negato fermamente ogni accusa nei suoi confronti, sostenendo che i rapporti siano stati sempre consensuali. I suoi portavoce hanno definito le testimonianze «false e vergognose», aggiungendo che «la degradazione, il bondage, la dominazione e il sadomaso forse non saranno nelle corde di tutti, ma tra adulti consenzienti non sono pratiche illegali». Si attende ancora una risposta ufficiale sul nuovo reportage del New York Magazine.
Nel frattempo, diversi progetti legati all’autore hanno subito pesanti battute d’arresto: Prime Video ha annunciato che Good Omens terminerà con un episodio di 90 minuti, invece che con la terza stagione, e ha escluso del tutto Gaiman dalla produzione, mentre Disney e Netflix hanno cancellato gli adattamenti di Il figlio del cimitero e Dead Boy Detectives.
Fonte: Variety
© RIPRODUZIONE RISERVATA