The Shining, Jack Torrance non è il vero cattivo? Una valida teoria cambia completamente il film
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The Shining, Jack Torrance non è il vero cattivo? Una valida teoria cambia completamente il film

Forse abbiamo guardato il capolavoro di Stanley Kubrick nel modo sbagliato per tutto questo tempo...

The Shining, Jack Torrance non è il vero cattivo? Una valida teoria cambia completamente il film

Forse abbiamo guardato il capolavoro di Stanley Kubrick nel modo sbagliato per tutto questo tempo...

jack torrance the shining

Nonostante a Stephen King non sia per niente piaciuto, The Shining è un capolavoro della storia del cinema destinato a restare negli annali per sempre. Nel corso dei decenni, è stato soggetto a molte teorie e rivisitazioni semantiche, una delle quali particolarmente intrigante: il vero cattivo del film non sarebbe Jack Torrance.

Basandosi solamente sul film, è chiaro che la follia del personaggio interpretato da Jack Nicholson sia in realtà spinta dalle presenze maligne all’interno dell’Overlook Hotel, ma questa teoria che circola in rete aggiunge un pezzo. E se fosse tutto un piano del figlio, Danny? Ci sarebbe lui dietro agli orrori del film, perché avrebbe avuto mezzi, movente ed opportunità.

Il movente è chiaro: all’inizio di The Shining viene fatto trasparire che Jack sia una padre violento, un elemento sostenuto anche dal comportamento del bambino nei confronti del padre, specie nelle scene di contatto fisico tra di loro. Tutto fa pensare che sia vittima di abusi e che questo, quindi, abbia avuto un profondo impatto psicologico su di lui. Oltre a ansia e ipervigilanza, per esempio, avrebbe creato un alter ego violento di nome Tony come prodotto di questo trauma.

Danny, inoltre, è davvero dotato di poteri: telepatia, luccicanza, come la si voglia chiamare il bambino ha abilità sovrumane che sono state raccontate meglio in Doctor Sleep, film che secondo Stephen King “redime” quanto visto in The Shining. Questi mezzi, oltre al movente e all’opportunità (la famiglia è sola in un hotel sperduto) rende valida la teoria: Danny avrebbe fatto impazzire il padre con visioni e orrori. Col rischio che uccidesse la madre? Non proprio, perché come viene fatto notare oltre a minacciarla e rincorrerla non riesce mai a torcerle un capello.

Il motivo è spiegato così: Danny nella scena del lungo abbraccio gli avrebbe ordinato mentalmente di non fare del madre a lui o alla madre. Un comando imperativo che fa buon gioco al suo piano: fare impazzire il padre e causarne la morte. L’unico ostacolo per Danny è Halloran, il capo chef dell’Overlook Hotel che conosce le sue vere abilità. Per risolvere il problema, ha teso una doppia trappola nella camera 237, secondo la teoria.

Il bambino si sarebbe fatto male apposta lì vicino, così da spingere Jack a investigare, causargli una visione a sfondo sessuale (limitata dalla sua conoscenza) e mostrare ad Halloran cosa stava accadendo nell’hotel. Inizia così il viaggio del capo chef, che viene prontamente ucciso dal padre non appena arriva all’Overlook.  Ci sono poi altri piccoli indizi: la presenza dei fantasmi per esempio potrebbe essere frutto della pazzia di Jack e sarebbe stato invece Danny a liberarlo dalla dispensa, solo per spingerlo alla morte nel labirinto.

Cosa ne pensate? È una teoria che può davvero avere senso, oppure è ancora migliore la lettura del falso allunaggio raccontato da Kubrick? Fatecelo sapere nei commenti.

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Foto: MovieStills

Fonte: Cracked

 

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