La star di The Suicide Squad Joel Kinnaman ha presentato un ordine restrittivo temporaneo contro la modella svedese-giamaicana Bella Davis, all’anagrafe Gabriella Magnusson.
Kinnaman sostiene che Davis abbia minacciato danni fisici alla sua famiglia e tentato di «sottrarre denaro» all’attore. Venerdì Kinnaman ha condiviso la notizia sui social media, scrivendo in un lungo post che descrive nel dettaglio la situazione e riferisce che sia lui che la sua famiglia stanno sopportando crescenti e quotidiane minacce.
Secondo Variety, Davis ha accusato Kinnaman di averla aggredita sessualmente nel 2018 mentre era ubriaca. Kinnaman, che è svedese, afferma nella sua dichiarazione di aver avuto una «breve relazione romantica» con Davis alla fine del 2018 che ha incluso due incontri sessuali consensuali.
Il post di Kinnaman delinea anche quelli che sostiene essere i suoi tentativi di risolvere la situazione, inclusa una telefonata in cui afferma che la Davis lo abbia minacciato.
Di seguito il testo completo dell’intervento dell’attore sui social (QUI il post): «Stamattina presto ho presentato un’ordinanza restrittiva contro una donna che ha minacciato di danneggiare fisicamente me, la mia famiglia e i miei cari e che tentava di estorcermi denaro e altre cose di valore. Anche se è mortificante e spaventoso farsi avanti riguardo a tutto questo, ciò che è peggio è sopportare le crescenti minacce quotidiane di danni fisici a me e ai miei cari e di rivolgersi alla stampa con voci inventate e vili a meno che non accetti un elenco di richieste che include denaro e connessioni con Hollywood, aiutandola a ottenere un visto di lavoro, una pagina Instagram verificata, una pagina Wikipedia, un servizio fotografico con Sports Illustrated, altri 400.000 dollari per un appartamento e altro ancora. E quindi voglio condividere i fatti con voi, onestamente e direttamente».
Kinnaman ha chiuso il post dicendo che sostiene tutte le vittime di violenza sessuale e ribadendo le sue accuse. «Voglio essere MOLTO chiaro, quindi non ci sono malintesi: sono al fianco di tutte le vittime di aggressioni sessuali – ha scritto Kinnaman – Questo non è quello che è successo qui. Questo era sesso consensuale. E ora è un tentativo di estorsione».
Davis, dal canto suo, confuta tali accuse e ha risposto a sua volta con dei post sui social media, condividendo delle conservazioni su Instagram tra lei e Kinnaman in svedese nonché alcuni screenshot di messaggi con qualcuno che lei stessa identifica come l’agente di Kinnaman che discute di avvocati (trovate qui il post in questione).
Kinnaman è uno dei protagonisti di The Suicide Squad – Missione suicida, attualmente nelle sale, nei panni di Rick Flag, ruolo che aveva già ricoperto in Suicide Squad di David Ayer del 2016.
Foto: Getty (Rodin Eckenroth/WireImage)
Fonte: Variety
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