La sorpresa della serata, aiutata senza dubbio dall’inconsistenza di tutto il resto. Serie teen che fa il verso a X-Men e Supernatural, The Tomorrow People schiera un gruppo clandestino di umani mutati geneticamente – e quindi dotati di superpoteri: le tre “T”, telecinesi, teletrasporto e telepatia – contro la cattivissima corporazione governativa che li vuole eliminare. Il tutto visto dagli occhi di Stephen (Robbie Amell), che dei suoi poteri non sa nulla ed è convinto di essere pazzo; almeno finché il Dr. X della situazione (Cara/Peyton List: a Stephen poteva andare decisamente peggio) non lo mette al corrente della sua situazione, e non lo mette in guardia contro il governo cattivo. I toni sono quelli del teen drama, la faccia del protagonista anonima oltre ogni dire e il didascalismo nella scrittura oltre i livelli di guardia, ma almeno The Tomorrow People è supportata da effetti speciali all’altezza, riflessioni non banali sul bene e il male e sulla diversità, da una buona dose di commedia, e da un twist sul finire di pilot che lascia la voglia di andare avanti e scoprire che intenzioni abbiano gli autori.
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Un gruppo clandestino di umani mutati geneticamente contro la cattivissima corporazione governativa che li vuole eliminare