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The Tree of Life

L'incanto dell'universo, l'amore, la famiglia ma anche la sofferenza: Terrence Malick dirige un profondo inno alla vita che promette di emozionare Cannes. Cast all-star con Brad Pitt e Sean Penn

The Tree of Life

L'incanto dell'universo, l'amore, la famiglia ma anche la sofferenza: Terrence Malick dirige un profondo inno alla vita che promette di emozionare Cannes. Cast all-star con Brad Pitt e Sean Penn

Terrence Malick è un regista tanto silenzioso e sfuggente (non rilascia interviste dal 1973 e non si fa fotografare) quanto potenti sono i suoi film. In quasi quarant’anni di carriera sono state le sue pellicole (quattro finora, se si esclude Tree of Life) a parlare per lui e a dare sfogo alla sua ricerca del senso della vita unita a una profonda contemplazione del creato. L’esplorazione dell’esistenza prosegue anche nel suo ultimo film, attraverso gli occhi e l’evoluzione di un ragazzino del Midwest, Jack, che da adulto avrà il volto di Sean Penn. Una crescita che significa disillusione e distanza da un mondo che un tempo sembrava meraviglioso e ora, anche a causa delle prime visioni della malattia, della sofferenza e della morte, diventa un labirinto. Tanto che Jack è un’anima persa. E in ricerca. Di un senso. Di un punto fermo. Di un posto nel mondo. Di quello sguardo d’amore e misericordia che sua madre (Jessica Chastain) ha sempre cercato di trasmettergli e che il padre (Brad Pitt) gli ha sempre negato, preferendo insegnargli a mettere se stessi prima di tutto. Tree of Life diventa così un profondo inno alla vita, alla bellezza del creato e all’importanza della famiglia, nostra prima scuola e prima porta di accesso alla verità sul mondo e su noi stessi. «È un film che va oltre “il posto dell’uomo nell’universo”, perché parla davvero di tutto l’universo e di dove noi ci collochiamo. Un film cosmico e spirituale, che per stile e contenuti è diverso da qualsiasi cosa abbiate mai visto». Sono le parole di Douglas Trumbull, veterano degli effetti speciali (2001: Odissea nello spazio, Blade Runner, Incontri ravvicinati del terzo tipo), qui chiamato a dare forma all’universo, e in particolare alla storia del cosmo con la ricostruzione di pianeti e dinosauri, insieme al diretto-re della fotografia Emmanuel Lubezki (I figli degli uomini): «In questo film la fotografia non serve per descrivere un dialogo o esaltare una performance. La usiamo per catturare un’emozione. Il film è molto sperimentale e fatto per stimolare migliaia di ricordi, come un profumo».

Regia: Terrence Malick
Interpreti: Brad Pitt, Sean Penn, Jessica Chastain
Trama: Jack, 11 anni, è cresciuto con una madre e un padre che guardano la vita in modo molto diverso. Da adulto dovrà imparare a dare all’esistenza il suo senso e trovare il suo posto nel mondo.
Online: www.01distribution.it

Da vedere perché: per lasciarsi incantare dalla potenza delle immagini e riscoprire la bellezza della vita e la perfezione dell’universo.

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La scheda è pubblicata su Best Movie di maggio a pag. 110


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