The Vampire Diaries si è conclusa ormai sette anni fa, eppure c’è ancora un dubbio che continua a tormentare i fan che hanno seguito le vicende dei fratelli Salvatore.

Come è possibile che Katherine Pierce, o Katerina Petrova, sia riuscita così spesso a impersonare Elena Gilbert senza essere scoperta? Nonostante la serie sia considerata uno dei diamanti di punta targati CW, i fan trovano difficile accettare che Katherine, che era un vampiro già nel 1492, abbia potuto ingannare così facilmente personaggi come Damon e Stefan, che avrebbero dovuto riconoscerla grazie ai loro super sensi.

Katherine ed Elena condividevano la stessa identica apparenza, essendo doppelgänger della stirpe Petrova. Tuttavia, Katherine, astuta e manipolatrice, usava questa somiglianza per accedere alla vita di Elena, spesso sostituendosi a lei nei momenti più cruciali. A differenza di Elena, che era gentile ed empatica, Katherine era spietata, e sfruttava l’identità di Elena per portare avanti i suoi piani, seminando caos nella vita dei fratelli Salvatore e di chi le stava intorno. Questo creava situazioni in cui persino gli spettatori si chiedevano come mai Katherine riuscisse a ingannare così spesso personaggi che conoscevano bene sia lei che Elena.

Uno degli aspetti più frustranti per il pubblico è che i vampiri, come Damon, Stefan e Caroline, hanno sensi estremamente acuti: sono in grado di percepire odori, ascoltare i battiti del cuore e distinguere dettagli che sfuggono agli umani. Questa abilità avrebbe dovuto permettere loro di riconoscere facilmente la differenza tra Elena, un’umana (almeno fino alla sua trasformazione in vampiro), e Katherine. Inoltre, Elena, nonostante fosse diventata un vampiro in seguito, avrebbe dovuto avere un odore e una presenza leggermente diversi da quelli di Katherine, qualcosa che i super sensi dei vampiri avrebbero dovuto cogliere immediatamente. Tuttavia, la frequenza con cui Katherine riusciva a ingannarli sembra ignorare queste capacità sovrannaturali, il che ha generato una frustrazione crescente tra i fan.

Una possibile spiegazione è stata fornita dallo stesso Stefan in uno degli episodi della serie: i super sensi dei vampiri devono essere attivati volontariamente. Non funzionano automaticamente, e un vampiro deve concentrarsi per sfruttarli al meglio. Damon e Stefan, non sospettando nulla, non si concentravano abbastanza per rilevare le differenze tra Katherine ed Elena, fidandosi di ciò che vedevano. Stefan, però, era spesso più attento e riusciva a percepire piccoli indizi che tradivano Katherine, come i suoi gesti o il suo modo di parlare. Damon, al contrario, era stato facilmente ingannato, arrivando persino a baciare Katherine, credendo fosse Elena nel finale della prima stagione.

Un altro aspetto che ha lasciato perplessi i fan riguarda la fisiologia dei vampiri. In alcuni momenti, si afferma che i vampiri non hanno un cuore battente, essendo creature non morte, ma in altre occasioni, come quando Klaus o altri vampiri potenti strappano cuori ancora pulsanti dai loro nemici, si suggerisce che abbiano un sistema circolatorio attivo. Questa incoerenza ha alimentato ulteriormente il mistero su come Katherine potesse essere identificata così facilmente, se solo i vampiri avessero prestato maggiore attenzione a questi dettagli fisiologici.

L’arco narrativo dei doppelgänger è stato uno dei più importanti di tutta la serie, e Katherine è stata una delle antagoniste più amate per la sua capacità di manipolare e distruggere la vita di Elena. Tuttavia, proprio il fatto che Katherine sia riuscita così tante volte a ingannare tutti, inclusi personaggi dotati di poteri sovrannaturali, ha lasciato molti spettatori insoddisfatti.

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Fonte: CBR