The Vampire Diaries, perchè nella serie Elena è completamente diversa rispetto ai libri?
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The Vampire Diaries, perchè nella serie Elena è completamente diversa rispetto ai libri?

La scelta di Nina Dobrev come protagonista è sempre stata controversa, soprattutto in relazione al ritratto dei romanzi

The Vampire Diaries, perchè nella serie Elena è completamente diversa rispetto ai libri?

La scelta di Nina Dobrev come protagonista è sempre stata controversa, soprattutto in relazione al ritratto dei romanzi

Elena Gilbert in The Vampire Diaries

L’iconica The Vampire Diaries ha introdotto significativi cambiamenti rispetto alla descrizione dei personaggi presenti nei romanzi da cui è tratta: una delle modifiche più evidenti, su cui i fan hanno avuto da ridire fin dall’uscita della serie, riguarda in particolare l’aspetto di Elena Gilbert, la protagonista.

Nei libri, infatti, il personaggio interpretato da Nina Dobrev è descritto come una ragazza dai capelli biondi e occhi azzurri, un ideale di bellezza che ha portato la CW a considerare Ashlee Simpson, bionda naturale, come prima scelta per il ruolo. Tuttavia, dopo una serie di audizioni, è stata scelta Nina Dobrev, attrice castana e che, inizialmente, non sembrava corrispondere all’immagine che tutti avevano di Elena Gilbert.

Il processo di audizione dell’interprete non fu una passeggiata: il giorno del primo provino Dobrev era ammalata, e ricorda di non essere riuscita a dare il massimo. Nonostante ciò, ha fortemente desiderato il ruolo e ha deciso di inviare una seconda audizione: questa volta, la sua performance ha colpito profondamente i produttori, in particolare Julie Plec, che ha descritto la sua prova come “magica” e “perfetta“. Così, Nina Dobrev è diventata ufficialmente Elena Gilbert e, con il suo casting, le modifiche apportate al character design del personaggio hanno assunto anche una valenza narrativa.

Kevin Williamson, co-creatore della serie, ha infatti dichiarato di voler rendere Elena più “riconoscibile” per il pubblico. L’idea era quella di presentare una “ragazza della porta accanto”, una figura con cui il pubblico potesse facilmente identificarsi. Secondo Williamson, i capelli scuri e gli occhi marroni di Dobrev, in quanto tratti estetici più comuni, avrebbero aiutato il pubblico a identificarla come una persona “normale”, diversamente dalla classica bellezza bionda e irraggiungibile descritta nei romanzi.

Tuttavia, questa scelta non è stata accolta positivamente da tutti: molti fan dei libri hanno espresso scetticismo riguardo alla casting di Dobrev, trovando difficile abbandonare l’immagine di Elena che si erano prefissati nella mente. Inoltre, la serie ha apportato altre modifiche significative rispetto ai romanzi: anche Bonnie, ad esempio, ha un aspetto diverso, e Caroline, inizialmente nemica di Elena nei libri, diventa sua amica nella serie. Un’altro cambiamento notevole è stata la trasformazione di Katherine, il doppelgänger di Elena: mentre nel romanzo Katherine è tedesca, nella serie si è scelto di renderla bulgara, coerentemente con la provenienza dell’attrice.

Anche L.J. Smith, l’autrice della serie di libri, ha ammesso di essere stata inizialmente sorpresa dalla scelta di una protagonista con i capelli scuri; tuttavia, col tempo, è riuscita ad apprezzare il talento di Dobrev, affermando di “gradire molto l’Elena che hanno scelto“. Con l’avanzare della serie, la performance di Nina Dobrev ha ricevuto elogi da parte di critici e spettatori, consolidando lo status di Elena come una delle protagoniste più iconiche della serialità televisiva.

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Fonte: ScreenRant

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