The Walking Dead, c’è solo un Paese del mondo che si è salvato dall’apocalisse zombie
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The Walking Dead, c’è solo un Paese del mondo che si è salvato dall’apocalisse zombie

Questa regione del mondo potrebbe essere rimasta immune alla distruzione totale raccontata dalla serie

The Walking Dead, c’è solo un Paese del mondo che si è salvato dall’apocalisse zombie

Questa regione del mondo potrebbe essere rimasta immune alla distruzione totale raccontata dalla serie

The Walking Dead

In un mondo devastato dall’apocalisse zombie come quello di The Walking Dead sembra impossibile pensare che esista ancora un luogo immune alla distruzione e al caos causati dall’epidemia. Ma tra scenari di desolazione e sopravvivenza, la serie ha lasciato emergere l’ipotesi che un Paese sia riuscito a preservare una vita “normale”, lontano dall’incubo dei morti viventi. Quale sia questo posto, e come abbia evitato il destino che ha travolto il resto del mondo, è certamente qualcosa che fa discutere i fan, e apre interessanti scenari su cosa potrebbe significare davvero “sopravvivere” in un simile contesto.

Come dicevamo, la serie a stampo post-apocalittico ha sempre suggerito che non esistesse un luogo immune alla furia del virus. Ogni continente, ogni Paese, sembra aver subito una distruzione quasi totale, con la popolazione ridotta a sparuti gruppi di sopravvissuti costantemente in lotta per la propria vita. Tuttavia, nel finale della seconda stagione di Daryl Dixon, un sorprendente indizio suggerisce che esiste almeno un Paese che ha saputo resistere meglio degli altri all’epidemia: il Regno Unito.

Sin dall’inizio della serie principale, il virus zombie ha travolto il mondo, con una rapidità e una ferocia che hanno ridotto la popolazione globale in pochissimo tempo. Le vicende principali si concentrano sugli Stati Uniti, dove vediamo i personaggi muoversi in un mondo ormai segnato dalla devastazione e dalla costante minaccia dei non-morti. Gli spin-off della serie, però, hanno anche esplorato altre regioni, come la Francia e persino la Groenlandia, rivelando che nessun luogo è stato risparmiato. La Francia, come gli Stati Uniti, appare sovraccarica di varianti di zombie, mentre in Groenlandia, uno dei posti più remoti al mondo, l’epidemia ha ridotto la popolazione a soli due sopravvissuti. Tutto sembra indicare che ogni nazione sia stata colpita senza scampo dal virus.

Tuttavia, la seconda stagione di Daryl Dixon suggerisce che il Regno Unito potrebbe aver avuto una sorte diversa. Durante la fuga dalla Francia, Daryl e Carol incontrano una coppia scozzese che racconta come l’isola britannica sia stata messa in sicurezza poco dopo l’inizio dell’epidemia, grazie a un tempestivo intervento militare. Anche se il virus ha comunque colpito la regione, sembra che il Paese sia riuscito a contenere rapidamente la minaccia, organizzando un efficace sistema di isolamento e protezione. Questo ha consentito alla popolazione britannica di vivere in condizioni decisamente migliori rispetto ad altre parti del mondo.

Il successo del Regno Unito può essere spiegato da diversi fattori: la sua posizione insulare, che ha facilitato il controllo degli ingressi e delle uscite, e una rete militare e di sicurezza interna molto più centralizzata rispetto ad altri Paesi. A differenza degli Stati Uniti, dove i singoli stati hanno reagito al virus in modo disorganizzato, il Regno Unito ha potuto attuare misure più rapide e coordinate. Anche la sua estensione geografica limitata ha giocato un ruolo fondamentale, rendendo possibile controllare meglio i focolai rispetto a nazioni più estese come gli Stati Uniti o la Francia, dove la diffusione del virus ha portato a un collasso su larga scala.

Questa rivelazione apre a nuove possibilità per il futuro della serie e per la lotta contro l’apocalisse zombie. Se davvero il Regno Unito ha saputo resistere meglio degli altri Paesi, potrebbe diventare un punto focale per la ricerca di una cura o per la creazione di una società sicura. La Francia, un tempo all’avanguardia nella ricerca sugli zombie, sembra ora aver perso il controllo, con il gruppo Pouvoir che ha persino iniziato a creare varianti per sfruttare il caos a proprio favore. Anche negli Stati Uniti la situazione è precaria, con il gruppo CRM che ha abbandonato l’idea di una cura, concentrandosi invece su una sopravvivenza a lungo termine, accettando la presenza dei non-morti.

Con la terza stagione di Daryl Dixon che si sposterà in Europa, i fan potrebbero finalmente scoprire se il Regno Unito rappresenta davvero una speranza per l’umanità e se possiede le risorse necessarie per porre fine all’epidemia.

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Fonte: ScreenRant

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