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Una nuova speranza si manifesta davanti agli occhi dei protagonisti di The Walking Dead. Un rifugio che ha tutto per essere sicuro e garantire ai sopravvissuti la possibilità di ricominciare. Ma quanto c’è da fidarsi? “La distanza”, undicesimo episodio della quinta stagione, gioca su questo interrogativo, quasi una regola per lo show AMC, ma forse mai così cruciale. E in discussione c’è il ruolo di Rick, il leader del gruppo.
La puntata inizia con Aaron (quanto assomiglia a Topher Grace??) che si presenta ai nostri scortato da Maggie e Sasha, decantando, come nella migliore televendita, la bellezza della sua comunità di Alexandria (mura alte 4 metri e larghe 3, pali in acciaio in difesa, fortezza impenetrabile ma dotata di tutti i comfort!). Lui cerca sopravvissuti degni di entrare a far parte del suo gruppo, perché «le persone sono la risorsa più preziosa». Tutto bellissimo, peccato che i fortunati debbano passare un provino per essere ammessi, e il giudice è al momento sconosciuto. Se Daryl & Co. sono quasi comprati all’istante – Michonne su tutti -, Rick è molto più scettico. Il problema è che è diventato più paranoico di Woody Allen: vede minacce ovunque, tira pugni in un amen (come quello che stende Aaron dopo cinque minuti di “quanto è bella casa mia”), teme per la sicurezza della sua famiglia. D’altra parte, come dargli torto: prima la fattoria di Hershel, poi Woodbury con il Governatore, la prigione e infine Terminus. Ogni volta che si è trovato di fronte a un nuovo, potenziale rifugio, tutto è crollato come peggio non poteva. Strano non abbia chiesto ad Aaron se i suoi compagni sono dei cannibali spietati.
Un atteggiamento così sulla difensiva, però, non solo gli fa prendere decisioni sbagliate, ma quasi gli mette contro il gruppo: prima, nonostante le indicazioni di Aaron, sceglie di imbucarsi in una strada piena di zombie sulla via per Alexandria, costringendo Glenn a giocare a bowling con i non morti; poi, dopo aver sparato un razzo in testa a un walker (la scena più bella dell’episodio), vorrebbe dividere il nuovo arrivato dal suo fidanzato, Eric (sì, Aaron è gay, come nei fumetti), suscitando gli “oooh” di disapprovazione del gruppo.
Improvvisamente è quasi diventato lui il cattivo – anche se un po’ dittatore in fondo lo è sempre stato -. Fortuna che ha amici come Michonne (con cui il feeling è sempre più forte) disposti a farlo rinsavire e a portarlo davanti alle porte di quella che dovrebbe essere una nuova vita. Il punto è, chi avrà ragione: il gruppo o Rick? The Walking Dead non porta mai buone notizie e quindi il pericolo è sicuramente dietro l’angolo. Resta da capire come e quando investirà i nostri eroi.
Nella photogallery qui sotto i momenti più importanti della puntata:
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