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«Non avreste dovuto aprire quei cancelli», dice Rick a Deanne mentre è a colloquio con la fondatrice di Alexandria. Il senso dell’episodio, il dodicesimo della quinta stagione di The Walking Dead, è racchiuso in queste parole: i protagonisti sono finalmente entrati nella comunità di Aaron e l’impatto con la civiltà (o almeno, la cosa più vicina a essa che abbiano mai incontrato) li investe come un treno in corsa. Per chi ha passato tempo pressoché infinito pensando solo a sopravvivere, guardandosi sempre le spalle in mezzo a un contesto di morte e disperazione, il ritorno alla routine quotidiana è qualcosa di traumatico. Perché anche le cose più semplici, come farsi una doccia, lavarsi i denti o giocare ai videogame, sono ormai concetti estranei.
Ma andiamo con ordine: Rick e si suoi si trovano davanti a un luogo che sembra uscito dritto da Pleasentville. Villettine con giardino, vicini cordiali e una padrona di casa che li sottopone a interviste individuali filmate in casa sua, manco fosse il confessionale di un reality. «Là fuori cerchi solo di sopravvivere. La gente ti giudica in base a quello che può portarti via, ha sempre un secondo fine», dice lo sceriffo, prima di andare nel suo appartamento e lavarsi come si deve. Ed è qui che si consuma il vero dramma della serata – che ha scatenato il web, vedi gallery in coda al pezzo -: si taglia la barba (NNOOOOO!!!), la stessa che aveva fatto amorevolmente crescere sul suo volto dalla seconda stagione. Il risultato è un deja-vu straniante, surreale anche per gli stessi personaggi (Michonne commenta: «Non sapevo cosa ci fosse sotto quella roba»), perché Rick, liscio come la pelle di un pupetto, non è cambiato di una virgola rispetto alla prima volta che l’abbiamo visto. Il titolo originale, “Remember”, chiarisce bene questo aspetto: l’episodio rappresenta il recupero di una vita passata che sembrava non poter più tornare. C’è persino spazio per l’introduzione di Jesse, vicina di Rick, biondina che si presenta al nostro leader tagliandogli i capelli e lanciandogli occhioni dolci ogni secondo…
Insomma, Alexandria sembra troppo perfetta e tranquilla per essere vera. E infatti molte cose non tornano: primo, i suoi abitanti, protetti dalle alte mura della città, sembrano non avere la minima idea di come sopravvivere là dove si rischia la vita, e Aidan, figlio di Deanne, ne è l’esempio lampante: si definisce “esploratore-capo”, ma è solo un arrogante che gioca a fare il duro e viene steso in tempo zero da Glenn – che riceve pure l’applauso di Deanne -. Secondo, i cancelli a difesa della comunità non sono esattamente a prova di evasione, dato che Enid, nuova “amichetta” di Carl, li scala e scavalca a piacimento con facilità irrisoria. Terzo, forse abbiamo trovato il “nuovo Shane” (il terzo elemento del possibile triangolo amoroso): è il marito di Jesse, che compare avvolto nell’ombra, seduto sul portico di casa sua, rivolgendosi a Rick in tono più che deciso («sono il marito di quella che ti ha tagliato i capelli»).
Le prossime puntate serviranno per sviluppare queste nuove dinamiche – e per scoprire se Daryl si laverà mai ora che può o continuerà a vivere da animale selvaggio, che sventra opossum a caso -, portando sino alla season finale di 90 minuti (vedremo Negan?). Siamo forse nella fase più umana dello show, che ora ha l’obbligo di non cadere in passaggi a vuoto: ci si è già bruciati Terminus nel giro di tre episodi, e la storyline di Alexandria è troppo importante per ammettere fallimenti. Il dialogo di chiusura, però, fa ben sperare: «Questo posto ci indebolirà», dice Carol a Rick, che nel frattempo è stato nominato sceriffo locale da Deanna. La risposta è eloquente: «No, ormai è impossibile. Faremo funzionare la cosa. E in caso contrario, prenderemo il controllo di questo posto».
C’è sempre un secondo fine.
P.S.: in tutto questo, ci lasciamo con tre domande fondamentali. 1. “Rick: meglio con o senza barba?“; 2. Chi ha preso la pistola che Rick aveva nascosto nel frullatore?; 3. Dove diavolo è finito padre Gabriel??
Nella gallery qui sotto, i meme e i momenti chiave dell’episodio 5×12:
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