The Walking Dead: la recensione dell'episodio 3x09, The Suicide King
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The Walking Dead: la recensione dell’episodio 3×09, The Suicide King

La terza stagione del serial sugli zombie di AMC è ripartita trionfalmente dopo la pausa invernale

The Walking Dead: la recensione dell’episodio 3×09, The Suicide King

La terza stagione del serial sugli zombie di AMC è ripartita trionfalmente dopo la pausa invernale

Fratello contro fratello, una fuga disperata ed una terribile minaccia che incombe sullo sceriffo Rick, sono questi i punti salienti di The Suicide King, il nono episodio della terza stagione della serie cult della AMC, che fa un trionfale ritorno in TV, non deludendo le aspettative e confermando nuovamente l’ottima struttura narrativa della vicenda.

ATTENZIONE: da qui iniziano gli spoiler

Se da una parte vediamo dilagare il malcontento nel piccolo centro di Woodsbury ed il tracollo nervoso del carismatico Governatore, dall’altra vediamo il gruppo di Rick dilaniarsi dall’interno. Daryl, decidendo di tentare la fuga con suo fratello Merle, scatena una lunga ed accesa discussione tra Rick e Glenn. Intanto nella prigione, Carol cerca di farsi una ragione sulla fuga di Daryl, mentre Hershel convince Rick ad accogliere i nuovi “prigionieri” del gruppo, in attesa che il crudele Governatore arrivi trionfante davanti le porte del loro nascondiglio. I nuovi arrivati però, capitanati da Tyresse e sua sorella, a quanto pare, non intendono accettare le condizioni offerte da Rick. Michonne, intanto, ferita dopo la sortita nella città, viene rinchiusa in cella. In quel di Woosboory infine, le cose non vanno per il meglio; la città è nel caos più totale e Andrea, nonostante abbia finalmente capito di che pasta è fatto il Governatore, cerca di calmare gli animi.

The Suicide King si presenta quindi come un episodio dalle mille sfaccettature. Sfruttando il grande hype montato durante questi due mesi di assenza dagli schermi, The Walking Dead è tornato più in forma che mai: l’episodio in questione si presenta come il più interessante e denso di avvenimenti dall’inizio della terza stagione. Non solo per l’ingresso di nuovi volti all’interno della serie, ma soprattutto grazie ad una sceneggiatura di ferro, arriva dritto al cuore dello spettatore. Spesso infatti le winter premiere assomigliano tanto a una minestra riscaldata: invece qui siamo di fronte ad un episodio strutturato nei minimi dettagli; si riesce a dare libero spazio allo sviluppo della complicata trama verticale senza trascurare le emozioni dei protagonisti. A cominciare da Rick, ormai in preda a visioni oniriche; passando per la furia di Glenn e la tristezza di Carol. The Suicide King si candida a diventare l’episodio cult della stagione.

Momento Up: Daryl e Merle accerchiati da famelici zombie

Momento Down: Michonne chiusa in prigione

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